Attualità

Desio, ubriaco investe un 17enne in moto e scappa: preso pirata della strada

I Carabinieri hanno dichiarato in arresto un 32enne: aveva una percentuale di tasso alcolemico nel sangue 5 volte superiore a quella consentita. Il ragazzo è ricoverato in prognosi riservata

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Ubriaco alla guida di un’auto sportiva, è stato coinvolto in un incidente con una moto guidata da un 17enne ma non si è fermato a prestare soccorso. Per fortuna, grazie all’eccellente lavoro dei Carabinieri di Desio, il pirata della strada è stato identificato in men che non si dica ed è finito in manette; il ragazzo invece si trova ricoverato in rianimazione in prognosi riservata.

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Desio, a conclusione di una serie di accertamenti, hanno infatti dichiarato in arresto nella mattinata di sabato 17 novembre un 32enne di Desio con l’accusa di omissione di soccorso. È lui l’uomo ritenuto responsabile del grave incidente avvenuto durante la notte precedente in via Milano, all’incrocio con via Sabotino, con un motociclo guidato da un 17enne del posto.

Lo schianto si è verificato intorno alle 3 della notte a cavallo tra venerdì 16 e sabato 17 novembre. I militari, impegnati nel pattugliamento notturno, si trovavano in via Milano quando hanno notato i Vigili del Fuoco prestare soccorso a un giovane che giaceva sulla strada. Subito è stato chiaro che sul posto si era verificato un grave incidente.

Mentre il personale del 118 prestava le prime cure alla giovane vittima trasportandola d’urgenza all’ospedale San Gerardo di Monza, i Carabinieri avviavano i sopralluoghi e le verifiche per delineare le dinamiche del sinistro verificatosi all’altezza di un incrocio semaforico regolato a quell’ora da luce lampeggiante.

Fin da subito non è sfuggito ai militari che, lungo la strada, oltre ai frammenti del motociclo di colore giallo, si trovavano anche pezzi di carrozzeria e frammenti di vernice di colore rosso, che li hanno così portati a delineare un primo quadro in merito al veicolo dell’investitore. L’attenzione dei Carabinieri è stata poi catturata da due soggetti, in evidente stato d’ubriachezza, che poco dopo si sono avvicinati al luogo dell’incidente: l’auto guidata dai due aveva graffi e segni, da loro giustificati dall’essere rimasti coinvolti in un altro sinistro stradale con un’altra autovettura.

Il racconto non ha però convinto i militari che li hanno così fermati. L’esame dell’autovettura ha fornito subito gli elementi mancanti, i frammenti rinvenuti infatti hanno permesso senza molte difficoltà di associare il coupè al gravissimo investimento, il colore della vernice ed altri dettagli hanno indotto i militari a completare gli accertamenti.

Il conducente dell’auto sportiva aveva una percentuale di tasso alcolemico nel sangue 5 volte superiore a quella consentita, la sua responsabilità in ordine alle condizioni è stata ritenuta completa, soprattutto in relazione al ritardo nel soccorso alla vittima che si trova tutt’ora ricoverata in rianimazione con prognosi riservata per fratture multiple.

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