Sociale

Cancro Primo Aiuto lancia la raccolta di aiuti per il Veneto

Un aiuto per gli alluvionati del Veneto. Cancro Primo Aiuto Onlus e gli imprenditori brianzoli si mobilitano.

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Aiutare le persone. Sempre, a 360 gradi. Questi gli intenti di Cancro primo aiuto Onlus. “Nella vita – dichiara Flavio Ferrari, presidente della Onlus – ci sono tre grandi lutti. Il primo è quando arriva una brutta malattia, il secondo quando si perde il lavoro e, il terzo, è quando si perde la propria casa”. Parole, quelle del presidente, che toccano una drammaticità purtroppo ben nota. E allora cosa fare? Tre grandi poli si riuniscono e così, dalla Brianza, arriva un aiuto per gli alluvionati del Veneto.

Se ne è parlato ieri, venerdì 16 novembre, allo Sporting club di Monza. Gli alluvionati del Veneto hanno bisogno di soccorso e al loro appello di aiuto hanno risposto Cancro primo aiuto Onlus e due poli imprenditoriali Confindustria Lecco-Sondrio e Confimi Monza e Brianza. Presenti in sala, assieme ai protagonisti, anche il primo cittadino Dario Allevi e l’assessore alla Sicurezza Federico Arena.

DI COSA SI TRATTA?

Una iniziativa nata da lontano spiega Flavio Ferrari, quando 10 anni fa il Movimento dei Giovani Padani, guidato allora dall’onorevole Paolo Grimoldi, ci propose di dare una mano alle famiglie venete colpite dall’alluvione”. Cancro Primo Aiuto Onlus intervenne e, dati alla mano, “siamo riusciti a raccogliere – testimonia Ferrari – a prezzo di costo industriale, materiali per oltre 200 mila euro“. Un aiuto concreto, insomma, che si rinnova anche oggi, nelle condizioni drammatiche in cui il Veneto imperversa.

“Nel nostro DNA – asserisce il presidente –  c’è la volontà di aiutare il prossimo”. Altrettanto volenterose si sono dimostrate Confindustria Lecco-Sondrio e Confimi Monza e Brianza nei cui vertici ci sono alcuni consiglieri della Onlus. “Siamo orgogliosi – dichiara Lorenzo Riva – presidente di Confindustria Lecco-Sondrio – di dare un aiuto concreto, soprattutto dopo aver vissuto in prima persona quel che successe in Valtellina”.

Flavio Ferrari e Paolo Grimoldi

Una testimonianza arriva poi dal vice presidente della Onlus Nicola Caloni. “L’impegno verso la regione Veneto – dice – è emblematico di come si possa superare il campanilismo che caratterizza l’Italia, dimostrando al contrario come il nostro paese sappia fare rete”. Dello stesso avviso anche il primo cittadino monzese. “Il nostro è un paese di solisti – dichiara Dario Allevi –  ma è anche un paese che, nel momento del bisogno sa mobilitarsi tutto assieme. Questa è la prova – sottolinea – che ci porta ad essere un esempio in tutto il mondo. E a tal proposito, come amministrazione, stiamo facendo il nostro”.

L’iniziativa verrà portata avanti con la Regione Veneto e, come si è detto, si tratta di una raccolta di materiale edile per la ricostruzione e la ristrutturazione di abitazioni e aziende. Il tutto verrà poi stoccato in una località stabilita e distribuito agli alluvionati. “Per noi è un dovere aiutare il Veneto dove ci sono tante imprese manifatturiere che in questo momento si trovano in difficoltà – ha sostenuto Riva – Quindi faremo di tutto, insieme, per raccogliere quel che serve. Ben venga la solidarietà e non i sussidi”.

È questa un’iniziativa che esce dai canoni di Cancro Primo Aiuto Onlus, “ma siamo uomini che aiutano altri uomini“. Questo lo slogan dell’associazione nata nel 1994. E quando si tratta di aiutare, lo si fa con il cuore. Sempre, a 360 gradi. Perché fare del bene, in effetti, significa fare del bene anche a se stessi. E, a tal proposito, arriva un particolare riconoscimento dritto dritto da Roma, dal palazzo del Viminale. “Chapeau ancora una volta a Cancro Primo Aiuto che conosco per la sua efficacia e perché i soldi che le arrivano vanno poi a chi ha bisogno – ha dichiarato il ministro dell’Interno Matteo Salvini, da anni vicino all’associazione. “Sono convinto – conclude il ministro – che chi parteciperà, e spero siano in tanti, darà una speranza in più a chi ha perso casa, affetti e lavoro”.

I ringraziamenti per l’impegno concreto sono poi arrivati dal ministro della famiglia e delle Disabilità, Lorenzo Fontana. “Quello che purtroppo è avvenuto in Veneto – ha dichiarato – ha messo in ginocchio la nostra popolazione che già si è rimboccata le maniche e ha ricominciato a costruire. Ovviamente servono molte risorse e sono convinto che il contributo che Cancro Primo Aiuto potrà dare, insieme agli imprenditori che riuscirà a coinvolgere, sarà importante. Non posso che esprimere tutta la nostra gratitudine – conclude – per esserci venuti incontro come nel 2010”.

Per tutto coloro che volessero contribuire possono contattare il nostro giornale per avere maggiori dettagli, oppure chiamare direttamente la onlus brianzola: www.cpaonlus.org

 

 

 

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