Seregno Calcio, squadra in campo e non solo. Castella: «Aspettiamo il “nostro” Berlusconi»

Compagni di gioco sul campo, gruppo affiatato nella vita. Il Seregno Calcio, società sportiva che oggi milita in Serie D, ha fatto dello spirito sportivo la sua bandiera. Una stagione molto serena, quella in corso, che gli Azzurri affrontano rinvigoriti dopo la salvezza dello scorso anno.

Si dice soddisfatto il Presidente Carmine Castella: “Quest’anno siamo rilassati, possiamo contare su un nuovo direttore sportivo e di tanta professionalità da parte di tutto lo staff. Con tutte le squadre occupiamo le prime due o tre posizioni”.

Qual è la forza del Seregno? “Prima di tutto non è del singolo bensì della squadra. I ragazzi sono un gruppo sia in campo che nella vita di tutti i giorni. Una rosa compatta che vive il calcio con dei sani principi di divertimento. Andando contro corrente ho confermato 16 giocatori su 22″.

Obiettivi futuri? “Far avvicinare i giovani e non solo al Seregno. Ricercare nuovi partner e toglierci qualche bella soddisfazione. Quest’anno puntiamo sulla salvezza, e l’anno prossimo penseremo a divertirci”.

Cosa pensa del Monza Calcio e dell’arrivo di Silvio Berlusconi? “Rivolgo il mio più grande in bocca al lupo ai ragazzi del Monza, a Nicola Colombo, ad Adriano Galliani, al neo allenatore Cristian Brocchi, ma soprattutto a Filippo Antonelli, un vero amico per me, sono certo che farà una gran carriera perché se lo merita. Che dire? La nuova proprietà farà bene senza ombra di dubbio“.

Vorrebbe una situazione simile anche a Seregno? “Io spero nell’arrivo del nostro “Silvio Berlusconi”, lo aspettiamo a braccia aperte. Inutile dire che per raggiungere certi obiettivi la forza economica fa la differenza. Noi abbiamo un bel appeal, un bello stadio con una sua storia, abbiamo delle grandi potenzialità. Insomma non ci manca nulla“.

Il rapporto con i tifosi? “Ottimo, abbiamo aumentato gli abbonamenti. Insieme facciamo molte iniziative e contiamo sempre 600/700 spettatori. Un giorno sono addirittura scesi in campo per spalare la neve e permetterci di giocare”.