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Rapisce il figlio e lo porta in Egitto, condannato a 8 anni

Il padre, senza la minima autorizzazione, si era imbarcato con lui su un volo diretto in Egitto, per poi sparire nel nulla.

tribunale di monza mb new 1 (2)

E’ stato condannato a 8 anni di reclusione in primo grado, alla perdita della facoltà genitoriale e all’espulsione perpetua dall’Italia a pena finita, per aver rapito il figlio di cinque anni ed averlo portato in Egitto. Questo quanto sentenziato per un 37 enne che nel gennaio 2015 aveva sottratto alla famiglia affidataria a Desio e a sua madre il loro bambino, per poi sparire nel nulla. La sentenza è stata pronunciata nei giorni scorsi dal Tribunale di Monza. Ora però, per avviare tutte le pratiche necessarie a richiederne il rientro in Italia, sarà necessario attendere la condanna definitiva.
Tre anni senza poter riabbracciare suo figlio, sottratto con l’inganno mentre per decisione dei servizi sociali era affidato ad una famiglia, in attesa che la donna trovasse il modo di prendersi cura di lui in assenza del marito. Questo l’incubo vissuto da una donna di 30 anni, che attende con ansia di poter riavere indietro sui figlio. Secondo quanto ricostruito dalle indagini dei carabinieri, il 37 enne aveva diritto a vedere il bambino ogni sabato, e così gli era stato affidato dalla coppia che lo aveva accolto in casa. Poi però non era più rientrato. Il padre, senza la minima autorizzazione, si era imbarcato con lui su un volo diretto in Egitto, per poi sparire nel nulla. L’accusa lo aveva ritenuto responsabile “solo” di sottrazione di minore, perchè non sarebbe stato dimostrabile la non volontà del bambino di seguire il padre. Diversa la posizione della madre, che ora gli parla solo in videochiamata seppure lui ha totalmente dimenticato la nostra lingua, dei genitori affidatari e del Comune di Desio.

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