Parco di Monza, la Rai trasloca? Forse si, forse no. Ancora presto per dirlo. Dubbi che si sono insinuati durante il corso dell’ultimo consiglio comunale quando il parlamentino ha chiesto lumi al primo cittadino, Dario Allevi, circa le sorti della storica sede.
Disegnata da Gio Ponti, oggi ci si interroga se la struttura sarà in un prossimo futuro ancora la casa di “Mamma Rai”. La sola cosa certa è che il contratto di affitto, che prevede il pagamento annuo di un canone di 152 mila euro, è scaduto a maggio 2018 ma la Rai continua a pagarne puntualmente le rate.
“Ad oggi come Consorzio non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale da parte dell’azienda. Risulta anche a me che il presente consiglio di amministrazione (non quello attuale) avrebbe deliberato la chiusura di questa sede storica. Questa decisione, però, non ha avuto ad oggi nessun seguito” spiega il sindaco Allevi.
Il borgomastro monzese ha informato l’aula circa un unico incontro passato avvenuto tra il vecchio cda e il direttore del consorzio Addis: occasione nella quale si era pensato al destino della Rai. “In quella riunione infatti si era ipotizzato che una parte, seppur piccola, venisse mantenuta dall’azienda. Per il restante stavamo ragionando sulla possibilità di realizzare un museo della Rai. Poi sono cambiati gli interlocutori e tutto è rimasto al palo” aggiunge Allevi.
“Anche noi vorremmo sapere qualcosa di più, per capire se le intenzioni espresse dal vecchio cda saranno mantenute. In quel caso ci sarà da capire quando ci verranno consegnate le chiavi così da poterci mettere nelle condizioni di bandire eventualmente una gara d’appalto”.
Ovviamente ci vorranno i tempi tecnici: Allevi ha infatti spiegato che “busseranno” a Roma per capire le intenzioni della Rai.
