Parco di Monza, cani senza guinzaglio: gli animalisti: “Sindaco intervenga!”

La richiesta è quella di un tavolo di confronto con il Comune, associazioni, Consorzio, polizia locale e GEV per trovare soluzioni a tutela degli animali selvatici presenti nel Parco

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Forte preoccupazione da parte dei proprietari di cani che non si sentono sicuri né tutelati nel condurre il proprio animale domestico all’interno del Parco di Monza a causa della presenza di irresponsabili che lasciano i cani senza guinzaglio.

Dopo l’episodio della scorsa settimana che ha visto un cane senza guinzaglio e senza museruola azzannare e uccidere un leprotto nei pressi del Ponte delle Catene all’interno del Parco -area dove spesso i cani vengono lasciati liberi di correre senza alcun tipo di contenimento da parte dei padroni- gli animalisti chiedono all’amministrazione comunale un tavolo di confronto sul tema per definire delle azioni comuni a tutela degli animali selvatici che vivono nel parco. Il Movimento animalista della sezione di Monza ha chiesto al Sindaco Allevi anche il coinvolgimento delle associazioni attive sul territorio, del direttore del Consorzio, delle GEV e della Polizia Locale.

“Troppo spesso la tutela dei selvatici è carente, perché non sono adeguati né i regolamenti, né i provvedimenti presi per sanzionare i trasgressori” hanno spiegato Barbara Zizza, Responsabile Provinciale Movimento Animalista Monza e Brianza e la vice Chiara Nogarotto.

Il Movimento Animalista in una nota ha, da una parte, espresso il ringraziamento per il sindaco “per l’impegno preso nella giornata dedicata alla benedizione degli animali di individuare nel Parco delle aree dedicate agli animali d’affezione” e dall’altra ha sottolineato la mancanza di un piano sicurezza dedicato ai selvatici e di un Centro di recupero di animali selvatici nella zona.

“I cittadini non sono adeguatamente informati, ma anche noi come associazioni abbiamo bisogno che ci venga garantita la possibilità di tutelare il nostro patrimonio naturalistico e faunistico, ad esempio con l’istituzione di un numero di intervento per coordinare il recupero di animali feriti nel nostro polmone verde – continuano Barbara Zizza e Chiara Nogarotto -. Ciò che percepiamo, inoltre, è una forte preoccupazione da parte dei proprietari di cani, perché non si sentono sicuri né tutelati nel condurre il proprio animale domestico all’interno del Parco, proprio a causa della presenza di irresponsabili che lasciano i cani senza guinzaglio. Questo porta le persone a soluzioni estreme e sconsiderate per difendersi da eventuali attacchi. È invece importante mettere a conoscenza le persone su come gestire correttamente il proprio amico a quattro zampe e come comportarsi in caso di aggressione, attraverso appositi corsi, magari patrocinati dal Comune”.

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