Ambiente

Agrate Brianza, ritorna l’antico Viale Trivulzio. Ecco il progetto

Approvato il piano che prevede di riportare in auge l’asse di collegamento tra Agrate e Omate, da via De Gasperi al proseguimento sterrato di via Riva del Ponte Nuovo

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Un antico viale su cui l’Amministrazione Comunale di Agrate Brianza guidata da Ezio Colombo, come molte altre prima di lei, aveva messo gli occhi da tempo. Ora è quasi fatta: i terreni sono quasi tutti in fase di recupero e il vecchio Viale Trivulzio tornerà a vivere.

«Da sempre abbiamo sostenuto la volontà di questa Giunta di valorizzare le aree verdi di Agrate e di renderle maggiormente fruibili da parte dei cittadini – ha commentato Marco Valtolina, assessore all’Urbanistica – Già in quella zona ci sono diversi sentieri frequentati dagli agtatesi, questo passaggio va a rafforzare la fruibilità di quelle aree».

IL PROGETTO

Dopo il passaggio in Consiglio Comunale, durante il quale è stato approvato all’unanimità il progetto definitivo, insieme al riconoscimento di pubblica utilità dell’opera, il Comune procederà all’acquisizione dei terreni, che potranno così passare in mano pubblica.

Il piano prevede di riportare in auge l’asse di collegamento tra Agrate e Omate, da via De Gasperi (a nord della via, all’altezza delle doppie curve) al proseguimento sterrato di via Riva del Ponte Nuovo: un percorso che si snoda tra i campi e che sarà a uso ciclopedonale, con filari di alberi ai lati e lampioni, con panchine e l’impiego di materiali, come il calcestre, compatibili l’habitat storico, paesaggistico e agricolo della zona. Il costo dell’opera è stimato in circa 800mila euro.

«Si tratta di uno dei nostri obiettivi di mandato. Allo stato attuale siamo proprietari del 40% di tutto il percorso e abbiamo già avuto il benestare dei cittadini proprietari delle singole parti per comprare il restante 60%» ha spiegato Valtolina.

Ci vorrà ancora qualche tempo, però, per poter percorrere la via. Al momento si tratta infatti solo di un progetto che dovrà essere poi concretizzato dalla Giunta che verrà, quella che sarà eletta alle prossime elezioni Amministrative del 2019. «Lo lasciamo in eredità alla Giunta che si insedierà il prossimo anno – ha concluso l’assessore alla partita – Chi verrà sarà perciò nella condizione di dare esecuzione a un’opera di valore ambientale, culturale e storico, di cui si parla da molti anni, che è stata obiettivo di molte amministrazioni e la cui realizzazione è finalmente davvero vicina».

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