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Varedo in lutto. L’estremo saluto all’assessore Sonia Boccafoglia

Lutto nel mondo della politica brianzola. A Varedo muore l'assessore, esponente della Lega, Sonia Rita Boccafoglia

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Lutto nel mondo della politica varedese. Ad appena 54 anni, un male incurabile ha stroncato Rita Sonia Boccafoglia, assessore ai lavori Pubblici, all’edilizia scolastica e all’istruzione.

Classe 1964, Sonia nasce a Paderno Dugnano e, orami da tempo, risiedeva a Limbiate, ma il suo spirito è sempre stato varedese. Militante nella Lega Nord  dal 2008, faceva per l’appunto parte della giunta Vergani.

Il fatto è successo lo scorso venerdì notte, mentre i funerali si sono tenuti stamane, lunedì 10 settembre, nella parrocchia Santi Pietro e Paolo di Varedo.

A presenziare le autorità politiche e militari. Dal primo cittadino Filippo Vergani, assieme a tutta la sua giunta, al maresciallo dei carabinieri Armando Cangemi. “Sei stata una cara amica, che nei momenti difficili ha sempre trovato il tempo di rincuorarmi e incoraggiarmi. A lottare e a non mollare”. Queste  le parole di un amico, prima che quelle di un uomo in divisa. Parole che esprimono il vero, in toto la straordinaria forza di una Donna. Quella di Sonia. Una moglie, una madre di due figli. Giulia e Luca.

Presente anche il capogruppo del PD Stefano Zini, i membri della protezione civile di Varedo e i volontari della Croce Rossa. Tutti assieme a esprimere, con forza, il più sincero cordoglio.

“Se da una parte sono molto arrabbiato e affranto – dice Vergani – dall’altra parte sono davvero contento di aver conosciuto una donna così fantastica. Una grande amica, prima che una collega. Una donna che ha fatto e continuerà a far parte della mia vita. Una persona – chiosa il primo cittadino – che pur non avendo esperienza politica pregressa, ho voluto nella mia giunta proprio per la sua forte determinazione e voglia di fare. Sonia – conclude Vergani – era e rimane un esempio da seguire”.

Sonia lascia una casa, la sua. Quella di Limbiate e lo fa con la gioia di aver visto la figlia sposarsi proprio recentemente. Lascia la casa Comunale, quella di Varedo. Non c’è molto da dire né da domandare. Quando la celebrazione della Messa finisce, un attimo di silenzio pervade l’ambiente. Poi, all’improvviso l’applauso. Sentito. Sincero. Commosso. L’ultimo saluto ad un assessore. A una donna, ma soprattutto a una sposa e a una madre.

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