Dalla Regione pioggia di fondi per i giovani: in arrivo 77 milioni di euro

77 milioni di euro: questa la somma messa a disposizione dal Pirellone in favore dei Neet: i giovani che non studiano e non lavorano.
Pioggia di fondi da Regione Lombardia per iniziative rivolte ai giovani. 77 milioni di euro: questa la somma messa a disposizione dal Pirellone in favore dei Neet: i giovani che non studiano e non lavorano.
“Tre milioni e 500 mila euro di queste risorse – spiega l’assessore alle Politiche per la famiglia, Genitorialità e Pari opportunità, Silvia Piani, che ha concertato l’iniziativa – saranno destinati al Servizio civile che, insieme alla Leva civica regionale, rappresentano strumenti utili per dare nuove opportunità ai ragazzi lombardi, con vantaggi anche in termini di servizi erogati alle comunità dove sono inseriti. Confermo il mio impegno, insieme a quello della Giunta, a renderla una modalità di esperienza e di servizio permanenti”.
L’iniziativa si unisce a quella della Leva civica volontaria regionale che a luglio ha messo a disposizione quasi 1,5 milioni di euro per 344 giovani, di età compresa tra i 18 e i 28 anni, che andranno a operare in 138 strutture lombarde per servire quelle comunità. Per questi giovani è stata prevista un’indennità di 433,80 euro mensili per il periodo di svolgimento, che va dal 1° ottobre 2018 al 1° ottobre 2019.
855.192 di euro sono poi le risorse destinate a 200 giovani diplomati, tra i 20 e 30 anni, per svolgere attività culturali, sportive, di catechesi, di accoglienza e doposcuola negli oratori. La delibera, proposta dall’assessore regionale allo Sport e Giovani Martina Cambiaghi, di concerto con l’assessore alle Politiche per la famiglia, Genitorialità e Pari opportunità Silvia Piani, si inserisce nel filone delle esperienze già avviate con la “Regione ecclesiastica Lombarda” (organismo di coordinamento delle attività diocesane) ed è finalizzata a favorire forme di aggregazione giovanile negli oratori lombardi.
“Un investimento concreto che Regione Lombardia fa a favore dell’occupazione giovanile. Il progetto
Garanzia Giovani è la risposta reale per dare un lavoro e con esso un futuro ai ragazzi lombardi – ha commentato Martina Cambiaghi, assessore allo Sport e Giovani – Ci rivolgiamo ai giovani sotto i 30 anni entro i 4 mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita del percorso di istruzione superiore o universitario. Crediamo che trovare un posto di lavoro stabile e duraturo sia la base di partenza per costruire il futuro di ogni giovane che risiede in Lombardia. Per questo abbiamo deciso di destinare all’accompagnamento al lavoro 42 milioni di euro, pari al 55 per cento della dotazione finanziaria totale del provvedimento”.
Nella prima fase, su più di 100.000 giovani presi in carico, circa 93.000 sono stati avviati al lavoro e di questi 50.000 hanno ottenuto un contratto: cifre di molto maggiori rispetto a quanto era stato previsto in fase di programmazione, cioè 13mila assunzioni e 22mila tirocini.
“Con la nuova fase approvata – ha dichiarato l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli – stimiamo di sostenere almeno 52.000 beneficiari, giovani con meno di 29 anni disoccupati o che hanno interrotto il loro percorso di studi. Sarà riconfermata l’attenzione per i risultati occupazionali, con ben 42 milioni di euro destinati alla misura dell’Accompagnamento al lavoro, con l’obiettivo di favorire l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro attraverso servizi di supporto nella ricerca e nell’inserimento occupazionale”.