La “Pirelli Cup” giunge al sesto appuntamento e ancora una volta la competizione si svolge sul circuito toscano del Mugello, una caratteristica del quale è quella di un meteo tradizionalmente “umorale”, a maggior ragione in questo periodo di continue alternanze climatiche.
Così tutto il circus della Coppa Italia, all’interno della quale è inserita la “Pirelli Cup”, viene accolta fin dalle prove libere del giovedì e venerdì da violenti temporali alternati a ore di sereno.
Non fanno eccezione le prove ufficiali del sabato: nel turno mattutino Davide Eccheli e Alessandro Coradin riescono girare sull’asciutto, conquistando rispettivamente il nono posto (1.55.181) e il trentesimo (1.58.847) in una griglia di trentasette partecipanti. Nel pomeriggio puntualmente arriva un acquazzone e solo Eccheli e altri tre piloti si azzardano a scendere in pista: ma il meteo previsto per il giorno dopo non garantisce gara asciutta e quindi occorre comunque provare l’assetto da bagnato almeno una volta. Coradin aveva già preso le misure il giovedì, quindi resta prudentemente sotto il gazebo.
Dopo un altro rovescio notturno, la domenica l’asfalto del circuito toscano si asciuga con il passare delle ore, così la gara delle mille può disputarsi nelle migliori condizioni.
Al via nelle prime posizioni si formano due gruppi, il primo composto da cinque piloti le cui posizioni mutano poco, il secondo che comprende Davide Eccheli: dapprima in undicesima posizione, il pilota di Ala di Trento scende di un posto poi riesce ad aumentare il ritmo e in due giri rimonta quattro posizioni.
Alessandro Coradin ancora una volta si dimostra “animale da gara”; con uno stacco perentorio al via brucia cinque avversari che diventano sette nei giri successivi, poi accade l’imprevisto: nel centro gruppo il motore di un concorrente esplode. La moto prende fuoco e finisce nella ghiaia che precede la curva del “Correntaio”: nessun danno per il pilota ma la pista si inonda d’olio, costringendo la Direzione Gara a esporre la bandiera rossa che segna la fine della corsa. Da regolamento posizioni congelate al giro precedente quindi Coradin finisce ventitreesimo ed Eccheli ottavo, piazzamento che gli vale il secondo posto nella categoria superbike.
In classifica generale Davide occupa una buona terza posizione alle spalle dell’inavvicinabile Bernardi e di Terziani, mentre Coradin è diciottesimo su quarantaquattro classificati.
Il prossimo appuntamento, che sarà l’ultimo per la Coppa Italia, sul circuito “Marco Simocelli” di Misano Adriatico nel mese di ottobre.
In foto: Davide Eccheli (il primo a sinistra) sul podio.
