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Monza, sospeso il comandante Vergante per “l’affaire” del concorso vigili urbani

Secondo la commissione disciplinare avrebbe dovuto avvisare i suoi superiori della presenza del figlioccio. Il comandate ha presentato domanda di dimissioni per collocamento a riposo.

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Sospensione dal servizio e privazione della retribuzione per 45 giorni: è questa la sentenza emessa dall’ufficio procedimenti disciplinari del Comune di Monza, costituitosi per esaminare il caso del Comandante Pietro Vergante, relativo all’iter concorsuale per l’assunzione di sei agenti di Polizia Locale. Il caso era scoppiato quando tra i partecipanti si era scoperto esserci anche il figlioccio del numero uno del comando di via Marsala. L’uomo aveva anche passato il concorso, per poi però rinunciare al posto. Ciò non è bastato a far piovere su Vergante la brutta tegola. L’istruttoria, avviata lo scorso luglio, si è conclusa adesso con una condanna del funzionario, il quale ha annunciato la sua anticipata messa a riposo.

L’Ufficio ha ritenuto il Comandante responsabile sotto il profilo disciplinare della violazione combinata dei commi 1,3 e 4 dell’art. 6 del Codice di Comportamento del Comune riferito al Codice disciplinare dei dipendenti pubblici, che sancisce l’obbligo di “comunicare immediatamente e per iscritto, al proprio superiore gerarchico di riferimento l’insorgenza di una causa di incompatibilità che determini l’impossibilità a partecipare all’adozione della decisione o allo svolgimento dell’attività, corredata della motivazione che ne richiede l’astensione”.

Alla luce di tale violazione la sanzione individuata per il Comandante è la sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per 45 giorni, al termine dei quali Vergante non riprenderà servizio presso il Comando di via Marsala, avendo presentato una richiesta volontaria di dimissioni per collocamento a riposo.

In attesa che la giunta di Dario Allevi individui un sostituto di Vergante, presentato lo scorso autunno con l’obiettivo di riportare legalità e sicurezza in città, l’amministrazione ha nominato Michele Siciliano, Dirigente del Settore Istruzione, come sostituto di Vergante

Ad Antonio di Tommaso, invece, è stata comminata una sanzione pari a 10 giorni di sospensione dal servizio per la vicenda legata alla partecipazione ai funerali di un congiunto del Comandante da parte di una delegazione di agenti, episodio per il quale anche Vergante è stato sospeso per un ulteriore giorno dal servizio. Vice Comandante vicario sarà nominato il Commissario Capo Francesca Galli e Vice Comandante Pasquale Evangelista.

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