Alle Preziosine arriva il diario anti-bullo, per non soffrire mai in silenzio

L'idea è di Roberta Castoldi, responsabile della comunicazione marketing. Si interagisce per affrontare il problema della violenza a scuola con coraggio e rispetto. Coinvolti gli alunni più piccoli, ma anche i liceali e le famiglie.

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Si chiama diario anti-bullo, ma non vuole essere contro nessuno. Questa iniziativa nasce da un’idea di Roberta Castoldi, responsabile della comunicazione marketing e Fundreising dell’Istituto paritario Preziosissimo Sangue di Monza. Come tutti i diari dispone degli spazi necessari per scrivere i compiti, prendere annotazioni ma con la forza di un messaggio sovrappensiero, ogni giorno appaiono anche consigli su come affrontare i bulli, e su come non essere vittime silenziose di questo atteggiamento di prevaricazione di cui, purtroppo, si sentono sempre più spesso testimonianze.

Non è stato un episodio particolare e non è un prodotto ‘riparativo’, infatti, a volere da parte dell’Istituto la realizzazione di questo diario a tema, è stata un’esigenza data da chi lavora nella scuola e che semplicemente osservando la realtà non può non notare che il bullismo, in forme più o meno gravi, esiste.

Dare un nome alle cose, insegnare anche agli alunni del primo ciclo di scuola a dare un nome alle proprie emozioni può essere l’inizio non solo per evitare che vi siano vittime del bullismo ma anche per dare agli stessi bulli la consapevolezza delle loro azioni e trasformare le loro energie e le loro frustrazioni non più in azioni prevaricatrici e violente, ma in comunione ed empatia verso sé stessi e verso gli altri. Il diario è stato proposto agli alunni della seconda classe fino a quelli di terza media: parliamo di circa 700 studenti. Immediato il consenso sia da parte degli alunni stessi che dei genitori.

La straordinarietà di questo progetto sta anche nella partecipazione dei ragazzi più grandi del Liceo Artistico che, durante l’alternanza scuola-lavoro, hanno dialogato con i più piccoli e trasformato i loro pensieri e le loro richieste in immagini e grafiche. Lo stesso è valso per gli studenti del Liceo delle Scienze umane, che hanno rielaborato i concetti che sono alla base delle Preziosine, semplificandoli alla portata di tutti, anche dei più piccoli.

Dare un nome alle cose, quindi. A quelle negative, per affrontarle nel modo più corretto ma anche a quelle positive, come il coraggio e il rispetto.
Il diario, il cui progetto grafico è di Diego Galbiati, è uno strumento interattivo che coinvolge l’alunno con frasi, giochi, nell’intento di sviluppare la capacità di esprimere le proprie emozioni. ‘Affrontare questo tema così attuale, spiega Roberta Castoldi, è anche un modo per parlare di integrazione e di inclusione, nel senso di saper valorizzare la differenza in tutti i sensi e valorizzare ciò che è diverso da te’.

L’iniziativa coinvolgerà anche i genitori ed il laboratorio di teatro delle Preziosine che quest’anno avrà come tema proprio il bullismo.

Questa iniziativa delle Preziosine di Monza, ideata dalla Castoldi, potrebbe essere un grande esempio su come affrontare problemi ed atteggiamenti che vedono spesso fronteggiarsi genitori e alunni, evitando la componente competitiva e soffermandosi sugli aspetti emotivi e di cooperazione: “Vorremmo che il diario parlasse del coraggio necessario ogni giorno per praticare il rispetto di noi stessi e degli altri”.

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