Politica

Consiglio finisce prima: Martinetti e (persino) Adamo devolvono il gettone

Un gesto nobile dettato dal fatto che ieri sera il parlamentino cittadino non ha "tirato tardi" come quasi tutte le sedute. 

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L’Assise cittadina ieri si è riunita come di consueto per discutere i problemi di Monza. Niente fase preliminare, solo due ordini del giorno discussi e approvati in poco meno di qualche ora. E allora tutti a casa presto. Ma c’è chi, quel gettone di presenza (55 euro che spettano di diritto poiché presenti in aula) sente di non volerlo.

Rosario Adamo (Per Allevi Forza Italia) e Anna Maria Martinetti  (Monza per Maffè) hanno infatti dichiarato ai microfoni dell’aula che il loro compenso della serata sarà devoluto in beneficenza. Un gesto nobile dettato dal fatto che ieri sera il parlamentino cittadino non ha “tirato tardi” come quasi tutte le sedute.

Il tutto si ricollega, in parte, a quanto approvato solo qualche settimana fa dalla stessa aula: una mozione presentata da Paolo Piffer, consigliere della lista Civicamente, che introduce il principio secondo il quale il compenso previsto per legge ai consiglieri venga erogato solo se questi ultimi abbiano effettivamente partecipato alla seduta.

Tuttavia, durante il dibattito non erano mancati motivi di tensione: in occasione della votazione proprio il consigliere azzurro, Adamo, accusò di demagogia il provvedimento lanciando la provocatoria proposta di effettuare gratuitamente tutte le sedute. Se sarà “per tutta la vita” non è dato sapere, ciò che è certo è che oggi lo donerà a Mamma Rita.

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