Lo scenario del secondo appuntamento di questa edizione di Suoni Mobili è lo splendido sagrato della Chiesa di San Martino Vescovo a Veduggio con Colzano. Gli spettatori, seduti lungo la imponente scalinata di pietra, si sono trovati collocati nel mezzo di due chicche mozzafiato.
Alle loro spalle la suggestiva e splendida facciata rosa antico della chiesa, e ai loro piedi, con un incantevole tramonto infuocato sulla campagna brianzola il trio di Musicisti volati fin lì dal Bengala e dall’India.
La bellissima Malabika Brahma con la sua voce maliconica, Emre Gultekin (voce e saz) e Sanjay Khyapa (dubki e dotara) ci hanno condotti in un mirabolante viaggio, spirituale, tra l’Anatolia, dove ci siamo sentiti cantori nomadi intorno al fuoco a suonare il saz, e l’India, grazie all’ascolto dei canti dei Baul, tribù di menestrelli erranti, veri e propri cantori mistici.
Un concerto di ascolto non banale, ma che non ha spaventato i circa 200 uditori presenti che si sono lasciati trasportare senza indugi in questa atmosfera folle e nostalgica, tra la Brianza del Segantini e l’India di Krishna.
Un incontro magico che trasforma la serata, aperta dall’esperienza di cibo indiano (o siciliano) in un’esperienza spirituale straordinaria, profondamente mistica e pacificante con il mondo delle frontiere e dei muri, qui infatti non ce ne sono per nessuno.
Il festival Suoni Mobili, promosso dal consorzio Villa Greppi e da Musicamorfosi, continuerà ininterrottamente fino al 4 Agosto.
Maggiori informazioni su www.suonimobili.it
Foto gentilmente concesse da Musicamorfosi