Abbiamo parlato diverse volte dell’importanza di saper utilizzare il defibrillatore ed effettuare le manovre di rianimazione cardio-polmonare, ma sono le testimonianze di chi salva una vita a fare la differenza. A farsi portavoce dell’efficacia e della concretezza dei corsi di Brianza per il Cuore è un soccorritore laico, formato dalla Onlus, Massimo Roncalli.
“Mi trovavo in Corsica in vacanza quando un turista, seduto al tavolo accanto al mio, si è sentito male, cadendo al suolo. – ha raccontato Massimo – Dopo qualche attimo di smarrimento e l’intervento dei commensali dell’uomo, ho intuito la gravità della situazione e sono intervenuto mettendo in pratica le manovre imparate durante il corso di Brianza per il Cuore”. L’uomo – infatti – era in pieno arresto cardio-circolatorio e, grazie alla prontezza di riflessi del soccorritore laico che ha constato la mancanza di coscienza e di respiro, è stato sottoposto a massaggio cardiaco per circa venti minuti, fino all’arrivo del defibrillatore.
“A quel punto, defibrillatore alla mano, ho applicato le piastre, controllato la situazione e dato la scarica”, ha spiegato Massimo visibilmente emozionato all’idea di essere stato pronto, al momento giusto. “Il cuore ha ripreso a battere e i sanitari, giunti sul posto, hanno potuto intubare e trasportare l’uomo”, ha concluso.
Oggi Gerard, il 55enne vittima dell’arresto cardiaco, sta bene ed ha recuperato le sue funzioni vitali al 100%. “Queste testimonianze mi fanno pensare che stiamo procedendo nella direzione giusta e mi danno la forza per continuare ad insistere per diffondere la cultura della prevenzione”, ha commentato commossa Laura Colombo Vago, presidente dell’Associazione.
Un corso di 5 ore, con un istruttore salva-cuore esperto, ha permesso di salvare una vita. Un esempio concreto che, di anno in anno, spinge la Onlus a portare avanti i corsi ed i cittadini ad iscriversi.
[foto d’archivio dal corso BLSD di Brianza per il Cuiore Onlus]