Desio, scatta la riqualificazione urbana del centro cittadino

Ridurre il traffico di attraversamento è uno degli obiettivi principali e prioritari.
“Per noi progettare significa dare una risposta alle domande dei cittadini”. Lo asserisce il primo cittadino Roberto Corti durante la presentazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, per la riqualificazione del centro storico di Desio.
Desio, ore 12.30. Presso la sala giunta del comune è stata presentata, ieri mercoledì 4 luglio, il piano di riqualifica del centro. Ad esporre il progetto sono intervenuti il primo cittadino Roberto Corti e l’assessore alle politiche di governo del Territorio Giovanni Borgonovo. “Noi – dichiara Corti – vogliamo dare una risposta alle domande dei cittadini e il nuovo centro storico – sottolinea – va proprio in questa direzione”.
Prima di dare una risposta vera e propria, il sindaco tiene a precisare come, effettivamente, i lavori pubblici vengano portati avanti. “Ogni lavoro – spiega – avviene mediante tre passi. Prima c’è uno studio di fattibilità al quale segue il progetto definitivo – esecutivo e, alla fine, la gara dei lavori viene data in appalto”. Ecco spiegati, insomma, i tempi non sempre immediati, che i cittadini lamentano.
“Il nostro – chiosa l’assessore – è un progetto preliminare che parte da lontano. Questa – specifica – è una fase di studio e verifica che porterà alla realizzazione della prima fase di lavori entro il 2019.
MA DI COSA SI TRATTA?
Un progetto tecnico e pieno di tecnicismi. Volendo semplificare, però, si potrebbe riassumere con una parola. Riqualificazione. La volontà, ossia, di migliorare la percezione e la visibilità del paese. Ridurre il traffico di attraversamento è uno degli obiettivi principali e prioritari. Corso Italia, la principale arteria del paese, diverrebbe, ad esempio, più vivibile e soprattutto più percorribile.
“Nell’ambito di un intervento così ampio – spiega Borgonovo – abbiamo individuato sei zone tra l’asse culturale (piazze e basiliche) e quello commerciale , che consideriamo prioritarie”. Tre aree per ogni asse. Un numero paritetico “da cui inizieremo – dice l’assessore – a ridisegnare il centro cittadino”.
Le priorità, si è detto, sono sei, ma i lotti in totale sono 44. Ventiquattro per l’asse culturale, venti per quello commerciale. Il costo totale si aggira attorno agli 8 milioni di euro. Una cifra piuttosto consistente, che ha dunque portato il Comune a fare una seconda scrematura nell’individuare le aree di priorità. La cifra quindi scende. Si parla, oggi, di un investimento iniziale di 600 mila euro lungo l’asse commerciale, quello delle cosiddette tre porte. Corso Italia, via Garibaldi angolo via Borghetto e via Cavalieri angolo Vittorio Veneto. Ossia la zona, che da Nord a Sud, definisce lo spazio destinato al commercio. “Definire uno spazio – spiega Borgonovo – significa dargli un’identità. La pavimentazione, compresa quella degli spazi di sosta, sarà in porfido così da contribuire, assieme alle tecniche di traffic calming, a creare un centro commerciale naturale”.
TEMPISTICHE
Il cosa e il come sono stati spiegati. Fuori rimane il quando. Una domanda facile, ma dalla risposta non altrettanto semplice. “Tutto dipende – chiarisce Corti – dalle entrate straordinarie con cui potremo far fronte o meno alle ingenti spese del progetto nel suo totale”. “Per ora – sostiene Borgonovo – abbiamo individuato una strategia di intervento”. Quindi, se il progetto di fattibilità è stato affidato a un pool di studi come SGB Architetti di Milano, Studio Meta di Monza e all’Openfabric di Roterdam, incaricati con determina n. 805 del 9/11/2017, nelle prossime settimane verrà sincerato l’incarico del progetto definitivo – esecutivo in modo che, la prima tranche di lavori, possa iniziare nel 2019.