“I Boschetti Reali, finalmente, tornano ai monzesi”. Lo dichiara l’assessore alla Cultura Massimiliano Longo in occasione della IV edizione della cena in bianco.
Monza, sabato 7 luglio. Dopo il successo delle precedenti edizioni, un fiume bianco attraversa la città. Da piazza Citterio, lungo la Passeggiata di Eugenio di Beauhrnais fino a via Boccaccio. Due file di tavoli, disposti verticalmente, attraversano la via. Tovaglie e candele. Orchidee, rose e fiori vari. Un look total withe per una cena in bianco, giunta alla sua quarta edizione, all’insegna della convivialità. Di contrasto, solo il verde degli alberi.
Sono le 19. I partecipanti cominciano ad arrivare e la strada, di minuto in minuto, si fa sempre più bianca. Vino, cibo e bevande varie. Ognuno apparecchia e pone sul tavolo, ciò che si è portato da casa. Un’occasione unica per vivere la città in modo insolito. Una grande festa, con oltre 500 partecipanti, per cenare tutti assieme all’aria aperta. “L’iniziativa – spiega una delle organizzatrici Lorena Sala – nasce a Parigi nel 1989. Successivamente è approdata nelle grandi città italiane come Milano e Torino, per poi sconfinare in Brianza”.
L’evento, che va ricordato è totalmente gratuito, è entrato nel suo vivo verso le 20.30. Semaforo “bianco” e tutto ha avuto inizio. È bastato un tovagliolo, sventolato dagli organizzatori, che subito è iniziata la ola dei partecipanti.
E se di bianco si parla, inteso come sinonimo di eleganza, la location non è stata scelta a caso. Una cena in bianco, che quest’anno, pone l’accento sul tema della riqualificazione urbana. Si, del resto, eleganza fa contrasto con degrado. La zona, infatti, è tristemente conosciuta come area di spaccio e di degrado. “Teniamo in modo particolare – asserisce l’assessore Longo – a questa serata come occasione di rilancio dei Boschetti Reali, uno degli angoli più suggestivi della città”. E se di suggestione si parla, si spera possa essere il fascino, a decretare la rinascita della zona e non il decadimento, a decretarne la sua rovina.