Nuova aggressione sui treni brianzoli. Ieri sera, domenica 1 luglio, ad avere la peggio sono stati un capotreno e una guardia giurata, entrambi aggrediti in stazione a Lecco.
Tutto è cominciato intorno alle 21, quando il capotreno di un treno in partenza è dovuto intervenire perché qualcuno impediva alle porte di un convoglio di chiudersi: si trattava di un gruppo di stranieri che, ubriachi, stavano prendendo a bottigliate le porte. Il capotreno è quindi sceso e intervenuto: subito ne è nata una discussione che è degenerata in lite e poi in una vera aggressione da parte del gruppo, in particolare da parte di uno di loro, che avrebbe anche preso a pugni il capotreno. Aggredita anche una guardia giurata, intervenuta per sedare la lite, presa nello stesso modo a pugni.
Sul posto sono intervenute le volanti della Polizia di Stato e i soccorsi, che hanno trasportato le due vittime in ospedale per accertamenti. Purtroppo, all’arrivo delle forze dell’ordine gli aggressori erano già fuggiti.
Le aggressioni sui treni sono sempre più frequenti. Nel territorio di Monza e Brianza non si contano le rapine e i pestaggi, spesso ai danni del personale delle ferrovie. A maggio, tra le stazioni di Arcore e Monza, un capotreno era stato aggredito da un gruppo di ragazzini, i quali non avevano risparmiato anche un poliziotto della Questura di Lecco, intervenuto in aiuto. Ad aprile, ancora, i Carabinieri della Compagnia di Vimercate avevano sgominato una baby gang che agiva principalmente nei pressi delle fermate degli autobus, delle stazioni ferroviarie e a bordo di treni in servizio tra le province di Monza e Brianza e Lecco: in manette erano finiti 8 ragazzi, 6 dei quali minorenni.
Arresti che però non hanno risolto il problema della violenza nelle stazioni e sui treni.
(Ultimo aggiornamento lunedì 2 luglio alle 14.45)
