Villasanta si preparava da settimane ad accoglierli. Le bandiere italiane sventolavano da giorni dai balconi delle case e appese a ogni angolo del centro storico. E alla fine, gli alpini sono arrivati. Millecinquecento penne nere, sabato 16 e domenica 17 giugno, hanno riempito le strade e le piazze di Villasanta per una festa che ha coinvolto l’intero paese. In piazza domenica mattina c’erano tutti ad accoglierli. Nonostante il caldo, nonostante il sole cocente e nonostante non ci fosse un filo d’aria. Anziani, giovani e bambini erano li a dare il benvenuto, a partecipare in prima persona al raduno provinciale degli alpini e a festeggiare i 40 anni della sezione villasantese di quelli che il sindaco Luca Ornago ha chiamato i “militari della solidarietà”.
Commovente il concerto della fanfara della brigata alpina tridentina che ha accompagnato i discorsi e i saluti delle autorità. E commoventi anche le parole di Gabriele Ancri, capogruppo della sezione degli alpini di Villasanta che ha ricordato l’importanza dell’attaccamento alla terra e alla comunità per le penne nere e non ha mancato di ringraziare anche le mogli, la madri e le fidanzate degli alpini “che danno tanto senza chiedere nulla in cambio- ha detto”.
Il Sindaco Ornago ha ricordato la devozione e l’impegno degli alpini per il fare “Conosco tanti alpini e il rispetto per il cappello piumato lo provo da sempre ed è rafforzato ad ogni incontro con loro. E’ gente che ha voglia e soprattutto non ha paura di fare mettendo al primo posto gli altri”.
La festa è proseguita con un pranzo alpino nella sede villasantese il cui ricavato è stato devoluto ai progetti dell’associazione Lele Forever per la lotta alla leucemia. La palla, ora, passa al gruppo alpini di Nova Milanese che organizzeranno il prossimo raduno provinciale.
