Arcore, polemiche per i controlli all’ingresso dell’Urban Color Festival

La questione è relativa ai ragazzi obbligati a svuotare gli zaini prima di entrare al concerto e all’alto costo di cibi e bevande vendute all’interno del festival.
Un festival di musica hip hop e poi le polemiche. L’Urban Color Festival, che si è svolto sabato 9 giugno al campo comunale di Arcore fa parlare di se e non solo per la fama dei suoi performer, del calibro di Emis Killa. Il problema sollevato in rete, e anche tramite una lettera inviata da un cittadino arcorese al Sindaco Rosalba Colombo, è relativo ai controlli della sicurezza all’ingresso e ai costi di acqua e panini all’interno dell’evento.
Le lamentele, come spesso accade, nascono e si amplificano sui gruppi Facebook cittadini e così da un paio di giorni ad Arcore si parla anche e soprattutto di questo. La questione è stata sollevata dall’arcorese Massimo Bertarello : “E’ stato commesso un grave illecito nei confronti dei ragazzi partecipanti – gran parte minorenni – i quali dopo aver regolarmente comprato il biglietto per partecipare alla manifestazione (con un costo di 15 euro) hanno poi subìto l‘obbligo di svuotare e buttare tutto il contenuto degli zaini” (cibo e bevande ndr). Una decisione a suo dire presa dagli organizzatori “non sicuramente per ordine e sicurezza in quanto all’interno le pizzette venivano vendute a 5 euro l’una le bottigliette a 3 euro“.
E mentre Bertarello ha chiesto tramite una lettera al sindaco di convocare gli organizzatori affinché possano porgere le scuse a tutti i ragazzi e risarcire tutti i partecipanti del biglietto acquistato per il danno subito, l’organizzatore Jacopo Tremolada, ha affidato a un post su Facebook la sua versione dei fatti. Un lungo testo in cui spiega, da una parte, che l’Urban Color Festival è un evento gestito e organizzato da una società privata, e dall’altra, che la decisione di non far entrare cibi e bevande portati dall’esterno nell’area del festival è dovuta, così come fanno in casi simili in Europa, a una questione di sicurezza. “Nei liquidi si possono sciogliere sostanze stupefacenti inodore e incolore che senza un apparecchio da laboratorio sarebbero impossibile da percepire” ha scritto su Facebook l’organizzatore. Discorso simile anche per il cibo: “Per questo motivo noi e i maggiori festival di Europa agiamo in questo modo”.
Anche il Sindaco di Arcore Rosalba Colombo getta acqua sul fuoco cercando di placare la polemica e spiegando che non c’è alcun illecito e che si tratta di un evento non organizzato dal Comune giunto alla terza edizione per il quale gli organizzatori hanno presentato tutta la certificazione necessaria rispettando anche le norme di sicurezza.