Sociale

Milano non basta, anche Monza e Brianza vuole il Gay Pride

Il gruppo ha un duplice obiettivo: organizzare una festa dei diritti per il 2019 e costruire una Brianza che possa essere più attenta alle differenze.

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Un grande evento. Per i diritti. Simile a quello di Milano di settimana prossima, ma in Brianza. A volere una festa arcobaleno in Brianza è il gruppoRete Brianza Pride“.Omosessualità, diritti, unioni civili: a questi temi vogliono dar voce i molti che vivono in città troppo spesso chiuse in se stesse.

Ci stanno lavorando da alcuni mesi. E l’obiettivo è il 2019, quando vorrebbero colorare la Brianza con il pride, la festa dei diritti di tutti. La festa in strada è da anni ormai quasi un’istituzione a Milano, e da quest’anno è sbarcata anche a Bergamo. In realtà l’obiettivo è duplice: l’evento sarà infatti il culmine di un percorso, spiegano gli organizzatori, per far uscire dal silenzio le persone, condividere valori positivi e costruire una comunità brianzola più colorata ed inclusiva. Perché le differenze possano essere fonte di ricchezza e bellezza, ma anche formare un dibattito costruttivo.

È pronta la Brianza? In che modo i comuni brianzoli li accoglieranno? Quali città saranno disponibili a dare il loro patrocinio? E la Provincia? La regione, per la cronaca, ha dato il suo diniego al rilascio del patrocinio per la manifestazione milanese.

“Abbiamo sentito l’esigenza di ripartire dal territorio che viviamo, la Brianza, – spiega Massimo Camnasio, del comitato organizzativo – per stare dalla parte di tutte le persone che vogliono esercitare apertamente la loro sessualità e ‘gaiezza anche qui, o per tutte quelle che si nascondono ancora perché la loro famiglia, i colleghi o l’ambiente li intimidiscono e sentono di non avere un alleato al proprio fianco. Noi vogliamo essere al loro ascolto, ancora prima che loro alleati.”

Ma da chi nasce tutto questo fermento? Il gruppo, che nasce come “Rete Brianza Pride“, è multiforme ed eterogeneo, ha molta voglia di farsi conoscere e di coinvolgere più realtà possibili. Al progetto partecipano brianzoli di tutte le età, per la maggior parte studenti delle scuole superiori e delle università, diversi gruppi ed associazioni già ben strutturati sul territorio, rappresentanti della comunità LGBTQIA+ (lesbiche, gay, bisessuali, transgender, ecc.), ma anche attivisti politici.

Invitiamo ad unirsi al progetto, a questo proposito – precisa Annalisa Vertemati, di Rete Brianza Pride tutte le associazioni, circoli e sigle, ma anche tutti i gruppi politici brianzoli e i singoli, nessuno escluso”.

Il prossimo appuntamento è per giovedì 28 giugno alle ore 21:00 per una serata di autofinanziamento alle Officine Libra di Monza (Via Buonarroti, 72). L’evento è aperto a tutti i curiosi, e sarà l’occasione giusta per scoprire perché e come verrà promossa la prima festa arcobaleno della Brianza. Il tutto sarà accompagnato da musica, birrette, cocktails e spiedini di frutta.

 

Tra i prossimi eventi:

 

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Foto in evidenza di Cristian Bonanomi gentilmente concessa da BergamoPride
Foto in articolo: una delle riunioni organizzative del gruppo

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