#MATURITÀ2018: gli studenti brianzoli pronti per la terza prova? (Video)

E' il momento della terza prova per i maturandi 2018. Tutto ciò che pensano in un'intervista esclusiva con la collaborazione della Consulta Provinciale degli studenti di Monza e Brianza.

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La terza prova è forse la più temuta dell’Esame di stato essendo l’unica completamente nozionistica. Ma per fortuna degli studenti oggi 25 giugno – mercoledì nelle scuole sede di seggio, in caso di ballottaggi – è l’ultimo anno che si svolge  il cosiddetto ‘quizzone’. Dall’anno prossimo si cambia e – se non ci saranno sorprese dell’ultimo minuto – la terza prova sparirà.

La terza prova ha lo scopo di verificare il grado di conoscenze acquisite dagli studenti nelle varie materie svolte durante l’ultimo anno di è costituita da domande sui programmi di alcune fra le materie non ancora esaminate a cui rispondere in una decina di righe. Proprio per questa sua caratteristica è molte volta ancora di salvezza per gli studenti.

Così nell’ambito del progetto #maturità2018 MBNews e Consulta Provinciale degli Studenti hanno intervistato alcuni studenti:

Le tracce della terza prova variano di scuola in scuola, essendo stabilite dalla commissione e non dal ministero dell’Istruzione, come nel caso della prima e della seconda prova. La commissione sceglie tipologia, durata, materie e quesiti. Si basa sul programma di quinto anno svolto dalla classe.

Lo scopo della terza prova è quello di accertare le “conoscenzecompetenze capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, grafica o pratica”, secondo quanto espresso dal MIUR.

La terza prova può avere le seguenti tipologie di svolgimento:

Tipologia A: trattazione sintetica
Questa tipologia di terza prova prevede non più di 5 quesiti, anche a carattere pluridisciplinare, che richiedono una risposta ben articolata, un breve testo solitamente di circa 10-20 righe (anche se è la Commissione a stabilire quanto debba essere ampio). Sono solitamente domande che riguardando argomenti vasti sui quali c’è molto da scrivere.

Tipologia B: quesiti a risposta singola
Questa tipologia di terza prova prevede all’incirca 10-15 quesiti volti ad accertare la conoscenza e i livelli di competenza che hai raggiunto su argomenti riguardanti una o più materie. Solitamente sono due domande per ciascuna materia e riguardando argomenti non troppo vasti, che prevedono una risposta chiara e concisa (in genere sulle 5-8 righe)

Tipologia C: quesiti a risposta multipla
Questa tipologia di terza prova prevede una serie di quesiti (da 30 a 40) per i quali non sarai tu a dover elaborare e scrivere una risposta: il tuo compito sarà quello di scegliere l’opzione corretta tra le diverse riposte che ti verranno presentate. Le domande possono vertere su argomenti di tutte le materie dell’ultimo anno di corso.

Tipologia D: problemi a soluzione rapida
Questa tipologia di terza prova prevede dei problemi (non più di 2) articolati in relazione allo specifico indirizzo di studio e che non richiedono calcoli particolarmente complessi. Riguardano solitamente materie tecniche.

Tipologia E: analisi di casi pratici e professionali
Questa tipologia di terza prova è particolarmente diffusa negli istituti professionali e tecnici: presenta, a seconda dei singoli piani di studio dei vari indirizzi, l’analisi di alcuni casi pratici e professionali (al massimo 2). Può coinvolgere più materie ed è presentata con indicazioni di svolgimento puntuali e tali da assicurare risposte in forma sintetica.

Tipologia F: sviluppo di un progetto
Questa tipologia di terza prova viene proposta per quegli indirizzi di studio per i quali tale modalità rappresenta una pratica didattica largamente adottata, in particolar modo negli istituti tecnici e professionali. Prevede lo sviluppo di un progetto che coinvolga diverse discipline o l’esposizione di un’esperienza di laboratorio o anche la descrizione di procedure di misura o di collaudo di apparati o impianti che siano tali da consentirti di dimostrare anche la conoscenza degli strumenti, delle loro caratteristiche e delle metodologie di impiego.

n.b. Le tipologie B e C possono essere combinate

PUNTATE PRECEDENTI

[PUNTATA 1 – #MATURITÀ2018 – Cosa si aspettano gli studenti?]

[PUNTATA 2 – #MATURITÀ2018 – 1° prova Come affrontarla?]

[PUNTATA 3 – #MATURITÀ2018 – 2° prova Come affrontarla?]

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