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Fiamme Gialle in festa, il bilancio di un anno e mezzo di indagini

Per l’occasione, è stato effettuato un bilancio delle attività svolte nell’ultimo anno e mezzo dalle Fiamme Gialle lombarde, nei vari settori strategici affidati al Corpo, quali il contrasto all’evasione e alle frodi fiscali.

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La Guardia di Finanza festeggia oggi il 244° Anniversario della sua fondazione, con una cerimonia che ha visto le fiamme gialle di Milano e del Gruppo Monza impegnate nella Piazza d’Armi della Caserma “Cinque Giornate” di Milano, sede del Comando Regionale Lombardia.

Alla cerimonia era presente anche il Comandante Interregionale dell’Italia Nord-Occidentale – Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Vicanolo, accompagnato dal Comandante Regionale Lombardia – Generale di Divisione Piero Burla, che ha aperto la giornata celebrativa con la deposizione di una corona di alloro alla lapide commemorativa dei Caduti del Corpo, collocata nell’androne di ingresso della caserma per rendere omaggio e ricordare tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita per la Patria.

Proprio nella ricorrenza del centenario della fine della prima guerra mondiale, il Presidente della Repubblica, con il recente Decreto del 4 maggio 2018, ha conferito alla Bandiera di Guerra della Guardia di Finanza la Medaglia d’Oro al Merito Civile. Ad ulteriore testimonianza della speciale ricorrenza, è stata allestita, presso il circolo unificato della caserma “Cinque Giornate”, una mostra che racchiude cimeli ed uniformi delle Fiamme Gialle risalenti al primo conflitto mondiale, preziosa testimonianza della partecipazione del Corpo alla “Grande Guerra”.
Tale esposizione è stata realizzata con il fondamentale apporto del Museo Storico della Guardia di Finanza nonché con il contributo della Fondazione “Banca del Monte di Lombardia”.

Nel corso della cerimonia, si è proceduto altresì alla consegna delle ricompense d’ordine morale a militari particolarmente distintisi in attività di servizio.

Per l’occasione, è stato effettuato un bilancio delle attività svolte nell’ultimo anno e mezzo dalle Fiamme Gialle lombarde, nei vari settori strategici affidati al Corpo, quali il contrasto all’evasione e alle frodi fiscali, nelle loro diverse manifestazioni, e che rappresenta l’obiettivo prioritario della Guardia di Finanza. In tale ambito, sono stati conclusi 10.440 verifiche e controlli nonché 2.267 investigazioni rivolte a tutte le tipologie di reati fiscali ed economico-finanziari che hanno interessato le Autorità giudiziarie, con la denuncia di 2.893 soggetti.

Grazie a tali attività sono state individuate risorse sottratte allo Stato per 764 milioni di euro, di cui un terzo già acquisito al patrimonio pubblico mediante sequestri di beni e disponibilità finanziarie. A ciò si aggiungono gli oltre 400 milioni versati da due multinazionali statunitensi, rientranti nel novero dei cosiddetti OTT (Over The Top), acronimo utilizzato per individuare le principali web companies a livello mondiale, che hanno deciso di avvalersi dell’istituto dell’accertamento con adesione a seguito delle indagini fiscali condotte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Milano. Si tratta di uno dei maggiori risultati conseguiti da quello che può essere definito un vero e proprio “Modello Milano”, inteso come manifestazione dell’efficace sinergia istituzionale tra Procura della Repubblica di Milano, Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza.

Nell’ambito dell’attività del Gruppo Monza, coordinata dal Colonnello Massimo Gallo, va ricordata l’articolata attività di polizia economico-finanziaria svolta dai finanzieri di Seregno che ha sgominato un sodalizio criminale, operante sul territorio nazionale ed estero, dedito alla realizzazione di una ingente frode carosello nel settore del commercio di prodotti elettronici di largo consumo.

Le operazioni di servizio hanno portato all’esecuzione di ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 19 persone e alla denuncia per reati tributari di 59 persone, oltre all’individuazione di 53 società italiane ed estere coinvolte nel sistema di frode, ricostruendo un volume di fatture per operazioni inesistenti per oltre 500 milioni di euro e un’IVA dovuta pari a 125 milioni di euro.

Nell’ambito del servizio sono state sottoposte a sequestro 4 unità immobiliari con valore catastale superiore a 370 mila euro, depositi bancari per oltre 1,2 milioni di euro, denaro contante per 50 mila euro, 1 autovettura, 1 motociclo, 35 orologi di lusso e ulteriori gioielli nella disponibilità degli indagati.

Sono state effettuate inoltre 10 verifiche fiscali nei confronti delle società coinvolte che si sono concluse con la contestazione di elementi positivi di reddito non dichiarati per oltre 43 milioni di euro, elementi negativi di reddito non deducibili per circa 10 milioni di euro e IVA relativa per oltre 24 milioni di euro.

Il Gruppo di Monza inoltre, ha accertato il sistematico ricorso, da parte di alcune società, a fatture per operazioni inesistenti per un ammontare complessivo di circa 95 milioni di euro, nonché operazioni di distrazione patrimoniale per un valore di circa 234 milioni di euro.

All’esito delle investigazioni è stata data esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali nei confronti di 30 persone, indagate, a vario titolo, per associazione per delinquere finalizzata a reati tributari e fallimentari, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e corruzione, nonché disposto il sequestro preventivo di immobili, quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di circa 85 milioni di euro.

L’inchiesta ha portato all’arresto dell’imprenditore Vimercate Giuseppe Malaspina.

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