Cultura

Vimercate si trasforma in “casa degli artisti”: inaugurata la seconda V_AIR

Sei artisti under 35 avranno tempo tre settimane per realizzare le loro opere a tema "Brianza, terra di contraddizioni". La mostra inaugurerà il 19 maggio

Vimercate-Art-in-Residence-2018

Il tema è ancora una volta la Brianza, terra di contraddizioni. A costruire opere d’arte attorno a questo concetto, sei giovanissimi artisti che negli scorsi giorni hanno preso casa a Vimercate, negli spazi del MUST e nelle sale di Villa Sottocasa, per la seconda edizione di V_AIR Vimercate Art In Residence.

Presentazione ufficiale sabato 5 maggio, alla presenza del sindaco Francesco Sartini, dell’assessore alla Cultura Emilio Russo, della curatrice del progetto Martina Corgnati e del direttore del MUST Angelo Marchesi, nonché di un nutrito gruppo di curiosi intervenuti per scoprire chi e in che modo esprimerà con un’opera d’arte le contraddizioni della “sua” Brianza.

V_AIR 2018: COSA SI CREA IN CITTÀ

Sei i giovani under 35, ben quattro provenienti dalla provincia di Monza e Brianza gli altri da tutta Italia, che hanno partecipato e vinto il bando promosso nelle scorse settimane dall’assessorato alla Cultura e dall’Amministrazione Comunale: Giada Ambiveri, Silvia Calvi, Cristina Crescenzio, Federica Di Pietrantonio, Marco La Rocca e Matteo Montagna.

I “magnifici sei”, ognuno con la loro sensibilità e vocazione, avranno tempo fino al 19 maggio, data in cui verrà inaugurata ufficialmente la mostra, per realizzare il progetto da loro solo dettagliato per partecipare al bando; interessante notare la diversità di approcci e tecniche: c’è chi mescolerà pittura e cartoline storiche per parlare dell’invasione di tecnologia digitale nella realtà, chi realizzerà un tavolo per rappresentare un ponte verso l’incontro con “l’altro”, chi vasi di terra cotta decorati all’interno e all’esterno in cui rivivrà la personale esperienza dell’artista, cittadino brianzolo ma anche del mondo.

E ancora, uno degli artisti raccoglierà testimonianze cittadine per elaborare un percorso di story-telling, mentre qualcun altro si relazionerà con i giovani cittadini delle scuole della città, chiamati a partecipare attivamente al processo di creazione artistico e a dare corpo alla propria immaginazione.

Infine, tra le installazioni ci sarà anche quella di Giada Ambiveri, che riporterà in vita l’attività di famiglia, la nota Tipografia e Cartoleria Ambiveri, chiusa ormai da qualche mese, con grandissimo dispiacere di tutta la cittadinanza.

Grande novità di quest’anno, sarà la possibilità di visitare gli atelier e dialogare direttamente con gli artisti, offrendo a tutti l’opportunità di assistere al processo creativo, dall’ideazione dell’opera fino alla sua esposizione in mostra.

Il 12 maggio dalle 17, chiunque potrà essere accompagnato in un tour interattivo, secondo la formula dell’Open Studio, avvalendosi delle visite guidate condotte dalle guide dell’Associazione culturale Art-U. Dal 19 maggio, invece, le opere saranno esposte in mostra fino a domenica 1 luglio.

Il progetto è stato fortemente voluto e spinto dall’assessore alla Cultura Emilio Russo: «Si tratta di un’idea molto frequente su tutto il territorio italiano, che forze inizialmente è sembrata bizzarra per Vimercate – ha commentato – In realtà, vedendo il successo del bando e il pubblico intervenuto oggi, penso che l’obiettivo sia stato centrato. Credo che Vimercate e il MUST abbiano tutte le carte in regola per diventare un centro di produzione artistica e culturale».

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