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Pendolari in Brianza, quando viaggiare in treno diventa un pericolo

L'assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato ha indicato tre linee ferroviarie brianzole come le più rischiose della Lombardia.

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Professione pendolare: il pericolo è il mestiere, soprattutto se viaggi sulle linee ferroviarie brianzole. Una delle frasi più usate nel mondo dei film e dei telefilm di azione, calza a pennello a tutte quelle centinaia, migliaia, di passeggeri che ogni mattina prendono il treno diretti a Milano.

L’assessore regionale alla Sicurezza, Riccardo De Corato, ha infatti presentato in Consiglio regionale i dati relativi agli episodi di criminalità sui treni lombardi.

I casi di aggressione, insulti, accoltellamenti sono oramai all’ordine del giorno, o quasi. Secondo le statistiche riportate da De Corato, le più pericolose, le prime tre linee che per delinquenza e criminalità sono in vetta a questa triste classifica, sono: la S9 Saronno – Seregno – Albairate, della S8 Milano – Carnate – Lecco e della S7 Lecco – Molteno – Monza – Milano. Tre tratte fra le più battute della regione ridotte a una specie di sfida, ovviamente per i pendolari.

Uno degli ultimi episodi risale all’inizio di maggio, quando un poliziotto, non in servizio, è intervenuto in soccorso del capotreno aggredito da un passeggero nigeriano sprovvisto di titolo di viaggio. Il poliziotto si è palesato come agente e si è subito mobilitato in supporto del malcapitato capotreno, ma un gruppo di connazionali che viaggiava insieme al passeggero sprovvisto di biglietto, lo ha accerchiato aggredendolo con calci e pugni. Alla stazione successiva il branco ha cercato di far perdere le proprie tracce disperdendosi, ma due di loro sono stati fermati grazie al riconoscimento sia dal capotreno che dall’agente ferito.

A fronte di questa situazione De Corato è tornato a battere sul tasto dei militari e sulla necessità della loro presenza a bordo delle carrozze e nelle stazioni. “Gli episodi di violenza sono all’ordine del giorno – ha commentato l’assessore -. La presenza dei militari aiuterebbe a prevenire e a rendere più sicure le tratte”.

Già oggi la Regione garantisce alle persone delle forze dell’ordine la circolazione gratuita su tutti i mezzi del trasporto lombardo, un progetto avviato negli anni scorsi anni per il quale nell’ultimo triennio sono stati impegnati circa sei milioni di euro e che è stato rinnovato per il 2018.

Nel frattempo, De Corato ha anche lanciato il progetto di dotare il personale di bordo di divise dotate di microcamere per registrare tutti gli accadimenti. Oltre alle linee ha anche messo sull’accento sulla pericolosità degli scali. Monza, per esempio, da anni è al centro di polemiche per le condizioni di degrado e per i continui bivacchi di spacciatori e sbandati. L’assessore, tuttavia, ha indicato la stazione ferroviaria di Calolziocorte, in Provincia di Lecco, come una delle più a rischio e ha anche annunciato una sua visita. 

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