Un esposto contro il centro sociale Foa Bocaccio di via Ghilini. Giunti al limite della sopportazione per una situazione che oramai sta scappando di mano, i residenti delle vie Ghilini, Rosmini e Valdossola hanno deciso di prendere carta e penna e scrivere al Comune e alla Prefettura per segnalare l’organizzazione di eventi non autorizzati al quale partecipano alcune migliaia di persone, musica ad alto volume e schiamazzi fino a notte fonda, oltre a seri problemi di parcheggio e viabilità legati alla presenza del centro sociale nell’ex campo sportivo Verga. Il disagio dei residenti è stato portato in Consiglio comunale da due consiglieri della maggioranza, che hanno sollecitato l’amministrazione comunale a prendere provvedimenti.
I due consiglieri sono Salvo Russo, della Lega Nord, e Marco Nasi, di Fratelli d’Italia. Il problema del centro sociale è letteralmente esploso dopo mesi di sostanziale silenzio un paio di settimane fa, dopo che all’interno del campo sportivo occupato dai ragazzi anni fa è stato organizzato una specie di rave party durato da mezzanotte fino al mezzogiorno del giorno successivo. Una specie di incubo per i residenti che a quel punto hanno deciso di rompere gli indugi e mettere tutto nero su bianco per chiedere un intervento. Ma oltre alla musica ad alto volume e agli schiamazzi che rendono molto complicato dormire la notte, il problema della presenza del centro sociale si sta trasformando anche in una questione viabilistica.
Via Ghilini è una strada molto poco trafficata, ma è anche una strada molto piccola, con una capacità di parcheggi ridotta. L’organizzazione di eventi e di feste comporta inevitabilmente l’arrivo di molte persone, i residenti parlano addirittura di qualche migliaio, che trasformano la strada i qualcosa di molto simile a corso Buenos Aires nell’ora di punta. La palla, a questo punto, passa all’amministrazione comunale e alla Prefettura e l’assessore alla Sicurezza del Comune di Monza, Federico Arena, è stato molto chiaro: “Lo sgombero del centro sociale si farà”. Quando, tuttavia, non è ancora dato da sapere. “E’ una priorità – ha spiegato l’assessore -. Abbiamo già preso contatti con la Federazione italiana gioco calcio, proprietaria del campo, che dovrebbe inviarci dei piani di recupero e riqualificazione, grazie ai quali noi potremo poi procedere”.