Ecco la mobilità monzese a due ruote immaginata dal Liceo Frisi

25 maggio 2018 | 00:29
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Ecco la mobilità monzese a due ruote immaginata dal Liceo Frisi

Gli studenti, nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro, hanno pianificato una nuova organizzazione della mobilità dolce a Monza.

Piste ciclabili più integrate, riorganizzazione dei parcheggi delle auto e nuove stazioni di bike sharing: sono questi i principali contenuti della proposta “Mbc-Monza the bike city“, il lavoro che la classe 4A del Liceo Scientifico “Paolo Frisi” ha presentato in sala consiglio questa settimana. Ad ascoltare i ragazzi del liceo, l’assessore alla mobilità, Federico Arena e l’amministratore delegato di Monza Mobilità, Thomas Valentini che hanno discusso insieme agli studenti questa proposta che era inserita nel progetto di alternanza scuola-lavoro seguito dall’azienda H3 srl.

Nella presentazione si prevede una maggiore connessione tra le piste ciclabili esistenti e soprattutto una maggiore attenzione a collegare meglio, soprattutto con il centro storico, i luoghi più frequentati come le scuole (polo scolastico Frisi, Hesemberger e Mosè Bianchi), viale Libertà e le zone semicentrali. Con disegni, grafici e rendering, i liceali hanno stravolto i ruoli dei mezzi di trasporto odierni: l’aumento delle piste ciclabili, nella visione dei ragazzi, non potrà che andare a discapito dello stra-potere delle auto e gli automobilisti dovranno adeguarsi.  E qui entra in gioco il ruolo dell’amministrazione comunale che, tramite l’assessore Federico Arena fa sapere che terrà in considerazione il progetto presentato dai ragazzi per la definizione del piano urbano della mobilità sostenibile.

La rivoluzione a due ruote deve passare – secondo i frisini – anche attraverso una migliore organizzazione delle stazioni del bike sharing (servizio giudicato fortemente migliorabile) che andrebbero implementate aumentando la “copertura” in zone strategiche come viale Libertà e via Manzoni dove i ragazzi hanno previsto nuove postazioni.