DIARIO DI VIAGGIO. La 3F e 3G del Vanoni in Spagna – Giorno 5

Lasciato Cadice, gli studenti del Vanoni sono andati ad esplorare la grande città di Siviglia.

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Sono al loro quarto giorno di viaggio in Andalusia e noi li stiamo seguendo virtualmente pubblicando i loro racconti. Gli studenti di 3F e 3G dell’Istituto Vanoni di Vimercate, indirizzo Turismo hanno interamente programmato il tour allo scopo di approfondire la materia dell’Itinerario turistico. Bellissimo progetto!

GIORNO 5
Siviglia

Come ogni giorno il nostro ritrovo era previsto per le ore 9.00 per iniziare la visita di Siviglia, la meta più attesa da tutti noi.

Dopo il breve viaggio verso la città, il nostro tour è iniziato attraversando gli stretti e alti vicoli del barrio de la Macarena, uno dei più tipici e popolari del centro storico, e la visita alla Basilica della Macarena. La basilica è stata costruita negli anni Quaranta del Novecento, è una delle più importanti chiese di Siviglia ed è conosciuta soprattutto per la caratteristica di rappresentare i santi patroni di tutti i popoli spagnoli.

All’uscita dalla basilica abbiamo deciso, dato un certo appetito dovuto alla camminata precedente, abbiamo deciso di fermarci in un bar per gustare i tipici churros serviti in abbondanza insieme a tazze di cioccolata.

Dopo la “seconda colazione” siamo ripartiti verso il Metropol Parasol, un edificio d’architettura contemporanea, realizzato interamente in legno, creato nel 2011 per attirare turisti e rilanciare il quartiere circostante, che in precedenza versava in uno stato di degrado. La passerella che percorre il tetto della grande installazione è piena di turisti e consente una splendida vista sui tetti della città.

In seguito abbiamo visitato Plaza de Toros. Costruita sul finire del 18esimo secolo. Si tratta di una delle arene per corride più antiche di tutta la Spagna e la più grande, con 5000 posti a disposizione. Il triste spettacolo che coinvolge i tori ora si svolge in particolare durante la Feria de Abril, mentre per il resto dell’anno l’arena è utilizzata soprattutto per spettacoli e concerti.

A due passi dalla Plaza de Toros, affacciata sulle rive del Guadalquivir, verso simbolo della città, è la Torre dell’oro. Una costruzione dodecagonale utilizzata in epoca moresca per controllare i traffici fluviali; in origine faceva parte del complesso difensivo dell’Alcazar. L’accesso è libero e dal terzo piano della torre si gode una buona vista sulla città.

Verso le 13, in preda alla fame, ci siamo infilati dentro un tapas bar per degustare alcune delle pietanze tipiche della Andalusia nella classica forma delle tapas, ovvero di piccoli assaggi.

Sfamata la truppa, il tour è ripartito in seguito passando per l’Archivio delle Indie, museo di documentazione inerente il colonialismo spagnolo nelle Americhe e in Asia. L’archivio nacque come borsa commerciale per gestire gli affari legati ai commerci coloniali e in seguito venne trasformato nel centro di documentazione che è ancora oggi. Il governo spagnolo negli ultimi anni ha avviato un piano di digitalizzazione delle testimonianze storiche contenute nell’archivio, affinché nulla vada perso.

A metà del pomeriggio avevamo programmato una visita alla cattedrale, che però abbiamo trovato chiusa. Un gran peccato. Si tratta della terza basilica più grande al mondo, dopo San Pietro a Roma e San Paolo a Londra! Costruita sulla base del perimetro della vecchia moschea, si compone di una imponente struttura a cinque navate in stile gotico, al cui interno sono collocate due cappelle. La costruzione è iniziata nel 1402, poco dopo la riconquista della città da parte dei cristiani, ed è terminata nel 1506. Oggi la cattedrale è contornata da carrozze trainate da cavalli, che propongono ai numerosi turisti tour equestri della città.

Al termine della giornata di lavoro divisi in gruppi, dove molti di noi si sono cimentati nel ruolo di accompagnatori e guide turistiche,  abbiamo potuto godere di un’ora libera in cui mangiare un gelato o comprare souvenir per le proprie famiglie. Alcuni di noi si sono diretti in Plaza de España, una piazza meravigliosa, grande 5000 metri quadrati, di forma semicircolare, per poter fare un giro in barca a remi lungo lo specchio d’acqua artificiale che si sviluppa al centro della stessa. Remare, per noi senza abitudine, non si è rivelata impresa semplice: ci ha regalato molte risate!

Domani ultima giornata con destinazione Cordoba, seguiteci per scoprire i segreti della città!

Aysha Bassi
Giorgia Megna
Dario Panarace
Martina Tagliabue
Anita Natale
STUDENTI 3F e 3G del VANONI

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GIORNO 1 e 2
GIORNO 3
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