Politica

Poliziotto e capotreno aggrediti, i deputati brianzoli chiedono sicurezza

I deputati della Lega e del PD chiedono maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine, tornelli di ingresso per accedere ai treni e più telecamere di videosorveglianza.

arcore treno in ritardo pendolari mb1

Da destra e da sinistra la voce è diversa ma le richieste sono uguali. Per evitare il ripetersi di episodi di violenza all’interno dei treni come quello accaduto ad Arcore i giorni scorsi quando un capotreno e un poliziotto sono stati aggrediti da un gruppo di ragazzi a cui era stato chiesto di mostrare il biglietto, la soluzione è una. Maggiore controllo con una maggiore presenza di Forze dell’ordine. Da Roma i deputati brianzoli da una parte e dall’altra fanno sentire la loro voce e intervengono sul tema che in queste ora sta facendo parlare la Brianza.

Da una parte la Lega strizza l’occhio anche alla presenza dell’esercito. I deputati Roberto Paolo Ferrari (Lecco), Giulio Centemero (Lecco) e Massimiliano Capitanio (Monza e Brianza) hanno presentato infatti alla Camera un’interrogazione sull’episodio. “Se non si interviene drasticamente rischiamo che i nostri convogli e le nostre stazioni si trasformino in banlieue, dove molti si sentiranno liberi non solo di circolare senza biglietto ma addirittura di reagire con violenza ai controlli delle Forze dell’ordine. La Lombardia sta già facendo tanto – spiegano i deputati – ma evidentemente non può essere lasciata sola. Al di là di valutare la presenza di militari sui convogli, il Governo si impegni a trasferire ulteriori risorse per garantire ai pendolari e ai dipendenti delle ferrovie la massima sicurezza. E’ evidente che certi individui, come quelli arrestati ad Arcore, non dovrebbero nemmeno salire sui nostri treni. E per loro chiediamo provvedimenti esemplari”.

Anche il PD auspica maggiori controlli sottolineando però come non sia necessario l’intervento dei militari. Gian Mario Fragomeli, deputato lecchese del Partito Democratico afferma infatti che “non serve invocare un intervento dell’esercito: i nostri militari, per quanto indispensabili in molte situazioni, non sono certo un deus ex machina in grado di risolvere magicamente ogni situazione critica”. In una nota sottolinea l’importanza di incrementare la presenza delle unità di Polfer e di telecamere di videosorveglianza. “Credo, infine – conclude Fragomeli – che sarebbe fondamentale avviare l’installazione – come già avviene, peraltro, nelle stazioni delle grandi città – di tornelli di ingresso che possano impedire a persone sprovviste di un titolo di viaggio valido di poter accedere ai treni, evidenziando, prima ancora che possano salire sui convogli, il problema dei viaggiatori senza biglietto”.

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