Ambiente

Seveso, chiamata agli alpini per il parco di Villa Dho

La firma di una convenzione sperimentale tra alpini, comune e protezione civile ha permesso il lavoro di manutenzione straordinaria per la riqualificazione del percorso vita su sentieri e aree boschive.

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Per riqualificare il parco di Villa Dho, all’Altopiano, il sindaco di Seveso ha chiamato gli alpini: il gruppo locale ha fatto a sua volta riferimento alla sezione provinciale di Como, esperta e ben organizzata, che ha messo a disposizione anche i propri mezzi e attrezzature. Gli interventi di manutenzione straordinaria si sono concentrati sulle aree boschive del cosiddetto “percorso vita”: nessun collegamento con gli atti di vandalismo che in questo periodo si sono registrati contro “La Petitosa”, il centro ricreativo posto all’ingresso del parco. «Almeno per ora i vandali si sono accontentati di danneggiare solo le cose, e non si sono accaniti sulla natura – commenta Gemma Beretta  di Natur&, la onlus a scopo sociale con sede all’interno del parco. D’altra parte sembra che gli attacchi contro “La Petitosa” non si siano ancora placati -: Dopo il vetro rotto, che per fortuna è stato sostituito da un nostro volontario, in questi ultimi giorni hanno spaccato le bocce dei lampioni e lo specchio del bagno esterno, e hanno forzato la porta del deposito attrezzi. Gli alpini, invece, si sono concentrati sulla potatura degli alberi e sulla sistemazione dei sentieri».
Fino a oggi sono state 3 le giornate di lavoro che hanno visto impegnati alpini e protezione civile, con circa 30 volontari che si sono messi a disposizione per far tornare il parco più curato e, quindi, renderlo maggiormente fruibile dai cittadini. Per rimediare ai vandalismi contro “La Petitosa”, invece, dovrà bastare, almeno per il momento, la buona volontà dei volontari di Natur& e di tutti coloro che, come scrive su Facebook la sezione sevesina di Legambiente, «tengono alla cura e al rispetto di questo luogo mettendoci un pezzetto di cuore». D’altra parte l’idea di coinvolgere gli alpini è nata ormai un anno fa, molto prima dello scatenarsi degli attacchi contro il centro ricreativo del parco. È stato nella primavera del 2017, infatti, che il sindaco Paolo Butti aveva parlato al presidente del gruppo alpini di Seveso, che allora era Primo Nespoli, della possibilità di coinvolgere gli alpini nella riqualificazione del percorso vita, nel cuore del quartiere Altopiano. Era stato proprio Nespoli a suggerire un progetto di collaborazione con la sezione provinciale di Como, particolarmente esperta nella sistemazione di aree boschive: «Mi è sembrata un’ottima idea – spiega oggi Butti -, in quanto avrebbe permesso da una parte un intervento di sistemazione importante e ben fatto, e dall’altro  anche di valorizzare l’Associazione Nazionale Alpini, che tanto fa e ha sempre fatto a livello di volontariato per il bene del territorio di tutta la nazione». Si è così arrivati alla firma di una convenzione sperimentale che ha visto interessati, oltre a comune e alpini, anche la protezione civile.
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