Cultura

Landscape’s Hunters, i fotografi a caccia di fondi per il San Gerardo

Le fotografie non convenzionali, la sede, ovvero l'azienda familiare Monti Arte, e la finalità di volontariato sono le forze che valorizzano l'evento"Alfabeti della Natura", in programma dal 12 al 19 maggio.

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“Alfabeti della Natura”. Questo il titolo della mostra che dal 12 al 19 maggio sarà allestita alla galleria eventi dell’azienda Marco Monti Arte, con sede a Monza in via Volta 17.

“Sotto le volte a botte del percorso espositivo, come fossimo in una grotta, saranno esposte sessanta fotografie di paesaggi in bianco e nero – spiegano i tredici autori del gruppo Landscape’s Hunters.  – Sono simili a pitture rupestri”.

L’ingresso alla mostra sarà gratuito e ci sarà la possibilità di acquistare le stampe in altissima qualità “fine-art”.  Il ricavato sarà devoluto in favore dell’Associazione Don Giulio Farina, onlus che fornisce aiuti e servizi ai pazienti in cura presso le unità di Oncologia medica e Chirurgia generale seconda dell’ospedale San Gerardo.

“La nostra associazione è formata da 39 volontari, più soci e collaboratori, che si impegnano nell’accoglienza, nell’assistenza e nei laboratori per alleviare i disagi dei pazienti. – spiega il medico Paolo Perego, presidente dell’associazione e fotografo espositore. – Organizziamo anche spettacoli, concerti, conferenze, feste e giochi di gruppo per raccogliere i fondi necessari all’erogazione dei servizi. Nella fattispecie, il ricavato della vendita delle stampe fotografiche andrà a contribuire alla costruzione di un ambulatorio per le cure palliative, di cui il San Gerardo è sprovvisto.”

Il gruppo Landscape’s Hunters nasce sotto l’influenza del fotografo professionista Erminio Annunzi e raggruppa appassionati di Milano e dintorni. “Ogni anno teniamo fino a tre mostre in regione. – spiega Perego – L’esposizione ‘Le stagioni del paesaggio’, tenutasi in provincia di Varese in occasione del Festival Fotografico Europeo, si è appena conclusa.” L’allestimento di Alfabeti della Natura è curato dalla interior designer Nadia Villa. “Gli espositori sono stati scelti da Annunzi e portano cinque fotografie ognuno. – continua Perego – Potremmo definirli ‘paesaggi a chilometro zero’. Infatti sono rappresentate esclusivamente vedute lombarde. La territorialità artistica ha riscosso l’interesse del FAI, che ha deciso di patrocinare l’evento.”

Le opere del gruppo non sono mai delle semplici fotografie, ma veri e propri trattati di filosofia. La ricerca del paesaggio con gusto pittorico romantico è sempre la loro linea guida. E l’esposizione Alfabeti della Natura non fa eccezione. Il progetto è la ricerca e l’interpretazione personale dei segni con cui il mondo comunica, trasformati in parola e poi in concetto. Un codice nato ben prima che i Fenici inventassero l’alfabeto, ma ancora misterioso e affascinante. I primi segni comunicanti inventati dagli homo sono state le pitture rupestri, vere e proprie fotografie tracciate su pareti di arenaria o calcare. E così, nelle stampe esposte, l’uso del nero richiama direttamente la polvere di carbone dei primi disegni dei nostri antenati, come traccia indelebile di un linguaggio figurato, in grado di sollecitare la nostra curiosità e l’innato ed umano desiderio di capire ed evolversi.

“La qualità delle fotografie non convenzionali, la sede, ovvero l’azienda familiare Monti Arte, fondata nel 1932, e la finalità di volontariato sono forze sinergiche che valorizzano l’evento”-sostiene Perego.

Alfabeti della Natura ha il patrocinio del Comune di Monza, FAI Delegazione di MonzaASST Monza – Azienda Socio Sanitaria Territoriale MonzaFondazione della Comunità di Monza e Brianza onlus e Circolo Fotografico Monzese.

Fotografia in evidenza di Paolo Perego.

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