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Brugherio, comprano diamanti in banca e perdono migliaia di euro

Secondo gli orefici i diamanti valgono il 50% in meno del prezzo a cui sono stati acquistati. Ora la questione è in mano allo sportello CODICI che opera in città

diamante

Diamanti acquistati in banca a prezzi ben superiori rispetto al loro valore: anche tre cittadini di Brugherio sono inciampati nella vendita di pietre preziose da parte di istituti bancari, un meccanismo di cui si parla da tempo e che ha visto diverse banche multate nei mesi scorsi dall’Antitrust.

I brugheresi, come molti altri cittadini italiani, avevano scelto i diamanti come investimento o “bene rifugio”. Sotto proposta delle banche ne avevano comprati diversi tramite delle società intermediarie, convinti di aver fatto un buon investimento, anche perché gli era stato riferito di aumento del 5% del valore iniziale. Peccato che, una volta portati i preziosi da alcuni orefici, gli esperti li hanno fatti impietrire di fronte alla verità: quei diamanti valevano molto meno del prezzo a cui erano stati acquistati, quasi il 50% in meno. In pratica, i tre consumatori hanno perso decine di migliaia di euro.

Quella dei tre brugheresi non è una vicenda isolata, dal momento che in Italia sono circa 1500 i correntisti che hanno chiesto di voler tornare indietro dall’investimento fatto, proprio perché le pietre sarebbero state vendute a prezzi gonfiati.

Ora, la questione dei cittadini di Brugherio è in mano a CODICI, il Centro per i diritti del Cittadino e Associazione dei Consumatori che opera in città e che sta per prima cosa tentando la via della conciliazione, non dovesse funzionare la quale si agirà per via legale.

LO SPORTELLO CODICI E IL MONDO DELLE TRUFFE

Quella dei diamanti, non è l’unica problematica affrontata dallo sportello: dall’inaugurazione del 2016, circa 300 cittadini, di cui il 70% brugheresi, hanno fatto domanda di assistenza per problematiche riguardanti le utenze (acqua, energia elettrica, gas, telefonia, internet, tv), il trasporto pubblico e privato, la pubblicità ingannevole, truffe di vario genere fino, appunto, alle banche ai servizi finanziari, all’assistenza sanitaria e ai diritti del malato.

La maggior parte ha chiesto assistenza per problematiche con le varie aziende di telefonia e di fornitura dell’energia elettrica e gas. Di fatto, i casi di truffe telefoniche legate a questi mercati sono aumentati esponenzialmente in questi ultimi anni e lo sportello di Brugherio ha rispecchiato in pieno l’andamento nazionale nelle segnalazioni: emblematici i casi di call center che chiamano dicendo che a seguito del fallimento della società di zona si deve passare ad un nuovo venditore o, ancora, i casi di danni per vacanze compromesse o ritardi nei voli aerei.

Ben 5, invece, i casi di furto di dati bancari o di carte di credito e bancomat che, per fortuna dei consumatori, hanno avuto esito positivo con la restituzione del maltolto.

Il 90% dei casi è stato risolto con il mero intervento dell’associazione e, quindi, con l’invio di un reclamo o di una diffida, la segnalazione alle autorità competenti, il ricorso a procedure extragiudiziali, quali la conciliazione paritetica e la mediazione. Per il restante 10% invece è stato necessario richiedere l’intervento di un legale che ha portato la problematica di fronte a un giudice. Servizi che vengono messi a disposizione gratuitamente dallo sportello.

«Siamo soddisfatti di questa metodologia di assistenza ai cittadini diretta sul territorio – ha dichiarato Davide Zanon, coordinatore regionale di Codici – È un grande impegno per l’associazione che deve mantenere un elevato livello di qualità per garantire un servizio adeguato e che trova nella disponibilità di Comuni come Brugherio un valido partner per aiutare i cittadini».

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