Economia

Aeb-Gelsia: presentate le linee di sviluppo del piano industriale 2018-2022

Consolidamento, sviluppo 4.0 e restituzione di valore al territorio: questi i driver della strategia di crescita industriale. Previsti circa 250 milioni di euro di investimenti in 5 anni.

Gelsia-ambiente-sede

Si è svolta questa sera la presentazione delle linee strategiche di sviluppo del Piano Industriale che condurrà il Gruppo AEB-Gelsia al traguardo delle sfide del mercato nel prossimo quinquennio (2018-2022).

Frutto di un approfondito lavoro di analisi delle esigenze del territorio e di disamina dello scenario competitivo che muove il settore delle Utility a livello nazionale, il Piano Industriale prelude al conseguimento di cinque macro-obiettivi:

– Consolidare la leadership nel settore dei servizi a rete, potenziando la capacità di cogliere al meglio le opportunità di espansione (es. gare ATEM);

– Segnare un ingresso incisivo nel settore delle attività a valore aggiunto innovativo: dalla digitalizzazione dei servizi all’integrazione della gestione dei dati, dall’efficienza energetica all’economia circolare, il Gruppo intende evolvere in Utility 4.0, cogliendo quella che è una indicazione imperativa dei mercati;

– Superare i 300 mila clienti energy, potenziando e diversificando l’offerta commerciale;

– Rafforzare il ruolo di riferimento per il territorio del servizio ambientale grazie alle opportunità offerte dall’Economia Circolare;

– Creare un polo aggregante delle altre farmacie pubbliche presenti sul territorio.

“Reti infrastrutturali che, sempre più, diventano reti intelligenti. È questo il senso di marcia che imbocchiamo con il nuovo Piano Industriale.” – commenta Patrizia Goretti, presidente di AEB-Gelsia – “La piattaforma di sviluppo che oggi abbiamo condiviso con i nostri soci intende essere un volano di crescita per l’intero territorio, capace di moltiplicare utili e marginalità ma anche di generare valore duraturo per tutti gli abitanti della Brianza: quello che desideriamo innescare è un circuito virtuoso in termini economici, ambientali, di innovazione, ricerca e promozione di idee e servizi digitali, connessi, smart. Il nostro contributo, in questo senso, è teso al consolidamento di una nuova impalcatura di reti materiali e immateriali, fatte di infrastrutture e di know how, sotto il segno di una forte appartenenza al territorio. Con questo Piano, vogliamo confermaci come un Gruppo Industriale solido e radicato nel territorio che opera con una visione nella quale redditività, competitività e socialità vengono a coniugarsi in una strategia di lungo periodo”.

Lo scenario competitivo

Lo scenario si prospetta in profonda evoluzione in quasi tutti i settori delle attività gestite dal Gruppo, presentando grandi opportunità di crescita per gli operatori che saranno in grado di cogliere il momento propizio, operando le opportune scelte strategiche e gestendo in modo efficiente i propri business, grazie all’utilizzo delle tecnologie più avanzate.

L’avvio della stagione delle gare d’ATEM per il rinnovo delle concessioni gas porterà ad un’importante razionalizzazione del numero degli operatori e darà modo alle società leader di rafforzarsi ulteriormente, acquisendo nuove concessioni. Le opportunità offerte dall’adozione di tecnologie innovative in grado digitalizzare le infrastrutture di rete permettono di sviluppare nuove attività, aprendo il territorio ai servizi “smart”. Il termine del regime tariffario regolato di vendita gas ed energia elettrica rappresenta un nuovo canale per arricchire l’offerta commerciale ed aumentare il portafoglio clienti. La visione dell’economia circolare, coniugata alla esperienza maturata con la digitalizzazione del servizio raccolta dei rifiuti (sacco blu), consentirà di “chiudere il cerchio”, incrementando i benefici della raccolta differenziata. Le farmacie vedranno una progressiva trasformazione in “hub” della salute: punti di riferimento, orientamento e prevenzione, in grado di offrire servizi personalizzati in stretto contatto con i medici di medicina di base. Inoltre l’interesse per la particolare redditività del mercato delle utility italiane, rispetto a quelle delle altre nazioni europee, rende naturale pensare alla Borsa quale strumento per finanziare lo sviluppo.

Il percorso strategico

Nello specifico, il Piano Industriale 2018-2022 poggia su 5 driver strategici:

Investimenti: il Gruppo è pronto a investire, in 5 anni, circa 250 milioni di euro. Accanto al rafforzamento dei core business aziendali, questa cifra contribuirà a favorire l’ingresso nei settori a valore aggiunto delle Smart City e delle reti intelligenti, in ottica 4.0.

Innovazione: asset e processi aziendali saranno investiti da un incisivo piano di digitalizzazione, in grado di ridurre i costi operativi e liberare nuove risorse per la crescita. L’adozione di applicazioni IoT (Internet of Things) e lo sviluppo di algoritmi predittivi consentirà, ad esempio, di ridurre gli interventi di manutenzione e rispondere in maniera più efficace ai bisogni dei clienti.

Acquisizioni: 60 milioni di euro saranno destinati a implementare sinergie con altre utility e aziende del territorio, in forma di fusioni o acquisizioni. Questo approccio rappresenta lo strumento ideale per inglobare competenze strategiche, ampliare il portafoglio di concessioni/clienti e completare la filiera della gestione dei rifiuti.

Quotazione in Borsa: AEB-Gelsia è un operatore straordinariamente solido dal punto di vista patrimoniale. Questa solidità prelude, come sbocco naturale, alla quotazione in Borsa, che consentirebbe di reperire le risorse necessarie a traguardare obiettivi ambiziosi e cogliere al meglio le future opportunità. Con questo obiettivo il Gruppo avvierà una riorganizzazione societaria per configurare AEB quale holding focalizzata sullo sviluppo e strutturata per gestire le scelte strategiche del Gruppo.

Dividendi: nel quinquennio 2018-2022, il Gruppo garantirà ai soci la remunerazione del proprio investimento e la creazione di valore per la comunità, distribuendo il 50% dell’utile netto ordinario quale dividendo ai soci.

Valore per i soci e il territorio

Gli obiettivi di Piano verranno raggiunti mantenendo ferma la strategia di sviluppo, basata sulla riduzione dei costi, sull’innovazione tecnologica e sul rafforzamento del legame con il territorio, che caratterizza da sempre il modello industriale del Gruppo.

L’attenzione si focalizzerà sulla creazione di valore da condividere con i soci e con il territorio. Oltre agli investimenti in infrastrutture ed in innovazione tecnologica, che creeranno un circuito virtuoso in termini economici ed ambientali, il Gruppo proseguirà nello sviluppo di una rete immateriale di idee e valorizzazione del patrimonio culturale ed umano delle comunità in cui opera, sotto il segno di una forte appartenenza al territorio.

A fronte di questa attività, si prevede che il Gruppo genererà al 2022 un margine operativo lordo di oltre 60 milioni di euro, con un incremento di quasi 25 milioni rispetto ai dati consuntivati a fine 2016, un utile di esercizio che raggiungerà i 30 milioni di euro, a fronte dei 12 milioni del consuntivo 2017, ed un patrimonio netto che supererà i 450 milioni di euro.

 

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