Non è un campionato per cuori deboli. Ai granchi del Lambro basta una sconfitta – sonora e meritata – per ritornare sull’orlo del baratro del play out, appena sette giorni dopo aver annusato l’aria fresca degli spareggi promozione.
Privo di tre pilastri (gli squalificati Catalano e Orsenigo più l’assente Barzon), il settebello biancorosso parte bene, finisce il primo tempo in vantaggio e va ancora a +1 a inizio secondo quarto. Poi per NC è buio fitto e Milano prende il largo con un parziale di 9-1, grazie a 8 reti segnate in superiorità numerica. La partita, complice anche tre gravi errori sottoposta dei brianzoli, di fatto finisce alla fine del terzo tempo sui 4-12, che nel quarto in quasi 180 secondi diventa un poco più onorevole 8-13.
“Non è una scusa dell’ultimo minuto ma sapevamo di essere in emergenza – commenta coach Fabio Frison – e anche per questa ragione siamo stati troppo leggeri, poco aggressivi e in parte ingenui, prendendoci alcune espulsioni che potevamo evitare. Milano dal canto suo ha saputo approfittare di ogni nostro errore e tirare in porta sempre molto bene. Ora riposiamo e concentriamoci su Modena dove andremo con tutti gli effettivi”
La delusione della squadra nelle parole del capitano Matteo Dilernia: “Ad un certo punto ci si è spenta la luce e i nostri avversari sono scappati via. Oggi siamo di nuovo scesi nella parte bassa della classifica. Una vittoria o una sconfitta ti cambiano lo scenario ma andiamo avanti. Il campionato è ancora lungo.”
Ora riposo pasquale, utile per recuperare le energie e ricompattare i ranghi in vista dell’incontro del 7 aprile in casa del Modena. Alla “Pia Grande” finì 5-5.
NC Monza: Costa, Bommartini (1), Lattuada, Borghin. Bolzoni, Ingegneri, Mazza (4), Dilernia, Montrasio, Erbicella, Pinca (1), Celli (2), Squintani.
CUS Geas Milano: Guasti, Tosi (1), Giusti (1), Delle Monache (2), Arena (1), Anesini, Campagnoli, Gobbi, Andaloro (2), Foroni (1), Corradini (2), Sciarrone (1), Achilli (2).
Fonte: Nuoto Club Monza
Foto: Roberto Del Bo
