Nuovi ritardi per la tangenzialina dell’ospedale San Gerardo. Dopo gli intoppi dei mesi scorsi nati dall’inadempimento della ditta appaltatrice e dalla conseguente decisione della Provincia di Monza di rescindere il contatto, gli uffici di via Grigna hanno annunciato che il maltempo di questi ultimi giorni ha provocato un ulteriore slittamento dei lavori di ultimazione degli impianti e delle strutture previste per la fine di febbraio.
Dopo oltre 20 anni di attesa, la Provincia era riuscita a far ripartire i lavori della Sp6 alle spalle del nosocomio monzese necessario ad allentare la morsa del traffico lungo la Monza – Carate. Tuttavia, giunti a pochi metri dalla completamento dei lavori, quando mancavano poche decine di metri al completamento dei lavori di scavo del tunnel di collegamento fra la strada e la Valassina sotto l’abitato del quartiere Cazzaniga, la ditta titolare dell’appalto ha abbondato il cantiere per gravi difficoltà economiche, lasciando per la seconda volta l’opera incompleta.
Una vera e propria doccia gelata per l’amministrazione provinciale guidata dal presidente, Roberto Invernizzi, che in queste ultime ore ha deciso di rilasciare un nuovo aggiornamento sullo stato d’avanzamento dell’intervento. “Si informa che a causa delle avverse condizioni climatiche della scorsa settimana, le consegne dei lavori di completamento degli impianti e delle strutture, previste dal 26 del mese di febbraio 2018, necessarie a ripristinare lo stato dei luoghi e sedimi delle proprietà private interessate dallo scavo della galleria sono state riprogrammate per il mese di marzo ’18”.
Il costo dell’intervento è di 14 milioni di euro. Prima del nuovo blocco del cantiere, i lavori erano arrivati nella fase più delicata: lo scavo del tunnel sotto via Boito. “Operativamente si prevede che le attività di cantiere, dopo l’approvvigionamento dei materiali e mezzi necessari, in corso in questi giorni, possano avere materialmente corso dalla prossima settimana, salvo imprevisti”.
