Ambiente

Ex sindaco di Aicurzio lancia l’allarme: “Allagamenti? Colpa di scelte urbanistiche sbagliate!”

Dopo il caso delle dodici famiglie evacuate in via Dante, l'ex sindaco di Aicurzio punta il dito contro le scelte troppo spesso non ponderate degli amministratori.

matteo-baraggia-lega-nord-mb

Urbanizzazione incontrollata e assenza di sottoservizi programmati. All’indomani dell’articolo pubblicato su MBNews in merito al caso delle dodici famiglie evacuate dalla palazzina di via Dante a Bernareggio in seguito al cedimento del terreno sottostante, l’ex sindaco di Aicurzio Matteo Raffaele Baraggia lancia l’allarme: «Se le scelte urbanistiche delle amministrazioni non vengono qualificate in tutti i loro aspetti, allagamenti e situazioni a rischio sono destinate a ripetersi».

L’ACCUSA

Primo cittadino di Aicurzio dal 2004 al 2014, attualmente consigliere di maggioranza e candidato al Consiglio Regionale nella tornata elettorale del 4 marzo per la Lega Nord, rivendica il diritto di aver frenato l’urbanizzazione selvaggia nei suoi anni di mandato. «Sono stato sindaco per dieci anni e posso rivendicare con orgoglio che durante quel periodo l’occupazione di suolo è stata pari a zero – commenta – Ma non solo: se la situazione ai Aicurzio ora è sotto controllo, lo si deve al completamente dell’anello della rete fognaria esterno, fortemente voluto da me e dalla mia Amministrazione”.

Secondo l’ex primo cittadino, infatti, allagamenti e situazioni critiche come quella che si è verificata a Bernareggio, al confine con Aicurzio, sono da addebitare al fatto che quando si programmano le scelte urbanistiche troppo spesso non vengono considerati tutti i corollari. «Fino al 2014/2015 ad Aicurzio l’acqua piovana veniva convogliata nel collettore posizionato nel punto più basso del paese, in zona via Roma, che però subiva spesso un sovraccarico, con conseguenti allagamenti – spiega Baraggia – Con l’ampliamento dell’anello fognario esterno, l’acqua non è più stata convogliata verso il basso, il collettore in centro non subisce più sovraccarichi, con evidenti conseguenze positive per i cittadini».

Baraggia punta il dito contro tutte le scelte urbanistiche non ponderate: “Tutte le scelte devono essere considerate per la reale portata che hanno – commenta – Gli ampliamenti urbanistici, in particolare, devono valutare tutte le loro entità, in particolare devono portarsi dietro un’attenzione importante ai sottoservizi. Se aumentano le case e quindi la popolazione, ma la rete fognaria resta identica, è ovvio che ci sarà un sovraccarico, con conseguenti disservizi quali allagamenti delle strade e delle abitazioni».

A rischio, dunque ci sarebbero tutte le zone più basse dei Comuni brianzoli: «L’attenzione degli amministratori deve essere puntata sui servizi da dare ai cittadini – conclude – Tutte le scelte devono essere ponderate con attenzione, essere fattibili, sostenibili e dare un reale servizio alla cittadinanza. Se arriva nuova popolazione e la rete fognaria non la “sopporta”, questo causerà disservizi ai nuovi abitanti e ai vecchi residenti, con malcontento per tutti. Non sono stato eletto in Regione per una manciata di voti, ma se fossi stato eletto avrei portato questo messaggio: l’importanza di conoscere il territorio e di essere presenti tra la gente, solo così si è dei buoni amministratori».

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.