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Ginnastica: storico oro di Elisa Meneghini al corpo libero

Dopo la meritata vittoria il commento esclusivo dell'allenatrice Claudia Ferrè.

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Risultato storico per la ginnasta Elisa Meneghini tesserata per la società brianzola Gal Lissone. Atleta nazionale e olimpica, il caporale dell’Esercito italiano allenato, da Claudia Ferrè nella palestra di via Dante, centra l’oro al corpo libero nell’undicesima tappa della World Cup di specialità a Doha.

Al termine di una gara straordinaria con 13.333 sale sul gradino più alto del podio a pari merito con la belga Axelle Klinkaert e la coreana Kim Su Jong. Ma la sua avventura non era iniziata nel migliore dei modi, la ginnasta, di origine comasca ma brianzola d’adozione, ha infatti iniziato al suo attrezzo di punta, la trave, dove però dopo aver commesso qualche errore di troppo si trova fuori dalla finale delle migliori otto ginnaste. Altra musica e altra storia per la qualifica al corpo libero dove ottiene il terzo miglior punteggio.

“È stata una bella trasferta quella a Doha a cominciare dalla compagnia – commenta l’allenatrice Claudia Ferrè – . La delegazione italiana era composta dalle ginnaste Elisa Meneghini e Lara Mori, seguite dalle rispettive allenatrici Claudia Ferrè e Stefania Bucci con la giudice Gioconda Raguso. Siamo arrivate verso l’una di notte di lunedì scorso e il pomeriggio successivo le ragazze erano già impegnate con la prova podio. Per chi nn lo sapesse si tratta di un allenamento per prendere contatto dell’attrezzatura di gara (riferimenti riguardo le misure, le luci del palazzetto e l’elasticità della pedana del corpo libero) visto che ogni attrezzo è posto su un podio di legno alto circa un metro. È buona regola riuscire a provare nei tempi stabiliti per la gara ed è bene lasciare una buona impressione ai giudici. Elisa si è distinta, per il suo repertorio, soprattutto al quadrato e alla trave”.

“La competizione era divisa su due giornate – prosegue il tecnico azzurro Ferrè – , il mercoledì la vedeva impegnata alle parallele con un esercizio semplice e regolare, mentre giovedì era la volta della trave e del corpo libero. Alla trave causa sicuramente l’emozione è incappata in due cadute. Una imprevista dall’entrata e una dal salto teso avvitato, una difficoltà di valore G nn ancora stabilizzato, sono ancora poche le ginnaste che realizzano questo salto. Anche solo con una caduta Elisa avrebbe potuto entrare in finale e giocarsi un risultato importante. Ciò nonostante ha reagito e ha voluto assicurarsi la finale al corpo libero, attrezzo a lei congeniale per dinamicità ed espressività coreografica. Abbiamo pensato insieme di eseguire un esercizio semplice per qualificarsi e poi dare il massimo in finale. E così è stato. Si qualifica con il terzo punteggio dietro l’inglese e la belga e con la compagna di squadra Mori si aggiudica l’accesso alla finale di sabato. Bisognava tentare tutto il possibile perchè il punteggio di partenza era più basso rispetto alle altre concorrenti. Elisa sale per quinta e con un’entrata in doppio salto teso già si è vista la voglia di agguantare una medaglia importante. Segue poi con un taback in seconda diagonale, uno tsukahara in terza e in ultima riga un doppio carpio con un arrivo un pò impreciso. Durante l’esercizio il pubblico applaudiva scandito dalle note di una samba coreografato da Rodica Demetrescu. Durante la qualifica purtroppo c’era stato un inconveniente tecnico e la musica si era bloccata, quindi in finale eravamo preoccupate che succedesse ancora. Invece Elisa ha saputo sfoderare tutta la sua determinazione nell’affrontarlo ed è riuscita a conquistare l’oro a pari merito con altre due ginnaste. La belga e la coreana. Tre ginnaste sul gradino più alto con il medesimo punteggio 13.333. Ottima performanche anche dell’altra ginnasta azzurra che chiude con il secondo punteggio 13.266 ma che per la regola dei pari merito sarà quarta appena giù dal podio. Si è conclusa quindi la trasferta portando a casa il miglior risultato della giornata. Un oro per tutta la delegazione italiana. Brava Elisa”.

Grandissima soddisfazione per la ginnasta che sulla sua pagina Facebook esprime tutta la sua gratitudine sia ad allenatori e compagne di squadra che al Dottore e al presidente della società. “Questa medaglia è di tutti noi – commenta – Elisa Mini Meneghini -“.

Foto Gal Lissone

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