Attualità

Vimercate, sette step per rilanciare il commercio di vicinato

Il Consiglio ha approvato all'unanimità la mozione del consigliere di Noi per Vimercate Alessandro Cagliani: sotto la lente di ingrandimento viabilità, parcheggi e Ztl.

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Tutti d’accordo: il commercio cittadino va rilanciato. Tema caldo quello della crisi delle attività commerciali di Vimercate, arrivato sui banchi del Consiglio Comunale di venerdì 16 febbraio grazie a una mozione che porta la firma di Noi per Vimercate e una serie di emendamenti proposti da tutte le forze politiche che hanno portato il parlamento cittadino a votarla all’unanimità.

Innegabile la crisi economica che sta colpendo seriamente i negozi di vicinato del centro storico: secondo alcuni dati forniti da  Confcommercio Vimercate, riportarti nel testo della mozione, solo nell’ultimo anno sono state registrate perdite pari a circa il 20% del ricavo totale annuo. Tantissimi i negozi che hanno abbassato per sempre le saracinesche, uno tra tutti, la storica cartoleria Ambiveri, chiusura che ha lasciato l’amaro in bocca a tutti i vimercatesi.

LA MOZIONE DI NOI PER VIMERCATE

Insomma, urge correre ai ripari. «Questa mozione nasce nell’aprile del 2017 a seguito di diversi incontri che il direttivo di Noi per Vimercate ha avuto con i rappresentati della categoria, negozianti e ambulanti del mercato – ha argomentato il consigliere di Noi Per Vimercate Alessandro Cagliani. – Da quelle riunioni è scaturito questo testo, poi emendato al fine di arrivare a un accordo tra le parti, per dare indirizzo e tracce da seguire all’Amministrazione».

Il testo impegna Sindaco e Giunta a seguire una serie di azioni che dovrebbero andare nella direzione di rilanciare le attività commerciali cittadine. Prima tra tutte la riqualificazione del centro, con nuovi arredi urbani e parcheggi che invoglino alla permanenza in città, valutando la possibilità di nuovi parcheggi interrati o di creare nuove aree per la permanenza dei veicoli in zone quali l’ex ospedale o estendendo la possibilità di utilizzo dei parcheggi riservati esclusivamente ai dipendenti comunali nei periodi  in cui non sono utilizzati. La mozione chiede anche di rivedere l’attuale sistema di pagamento dei parcheggi, che al momento prevede dei gratta e sosta acquistabili in alcuni negozi, ma che si vorrebbe rendere più agevole con i parcometri o con delle app.

Si chiede anche di rivedere la viabilità per favorire il passaggio dal centro e di ripensare la ZTL, coinvolgendo in un processo decisionale anche i commercianti, le associazioni e le consulte.

Occhi puntati poi sulla possibilità di partecipare a bandi che possano portare all’insediamento di nuove attività, riducendo anche tasse e imposte sugli esercizi commerciali. Infine si suggerische di elaborare un piano di promozione della città che includa,  oltre alle   attrazioni  artistiche e culturali, anche gli esercizi di ristorazione e commerciali anche in un’ottica di collaborazione sovraccomunale ed attraverso lo sfruttamento delle potenzialità dello IAT (Sportello di Informazione e Attrazione Turistica).

LE REAZIONI DEL CONSIGLIO

La mozione è stata approvata all’unanimità, non senza polemiche. Da parte della maggioranza, che per voce di diversi consiglieri ci ha tenuto ha sottolineare come su molti dei punti della mozione si stia già lavorando, per esempio con il PGT partecipato o il PUMS. Critiche le posizioni dei consiglieri di opposizione Mariasole Mascia (PD) e Cristina Biella (FI) che hanno anche portato l’attenzione sulla questione delle bancarelle del mercato di piazza Castellana.

«Penso che questa mozione abbia anche la finalità di riportare l’attenzione sulle problematiche del commercio locale – ha commentato Mascia – Perché nonostante siano state scritte cose, in concreto non è stato fatto ancora nulla. In più, ora che sono state dettate le linee guida, credo sia utile che ognuno di questi aspetti venga affrontato insieme e non come è invece stato fatto per la delibera relativa al mercato e a piazza Castellana».

«Sulla questione mercato censuriamo il metodo e la sostanza – ha concluso Biella – Il metodo perché prima si fanno consultazioni poi le delibere, la sostanza perché spostare il mercato significherebbe affossare ulteriormente il commercio locale. Auspichiamo quindi che si ripensi a questa idea e, se così non fosse, annunciamo che lo spostamento del mercato troverà una ferma opposizione da parte nostra».

«Ringrazio il Consigliere Cagliani per aver riportato l’attenzione sul tema – ha risposto il sindaco Francesco Sartini – Su molti aspetti gli uffici stanno già lavorando, se i risultati faticano a emergere non è per lassismo o mancanza di convinzione, ma solo perché alcune tematiche richiedono la necessità di sviluppare un approccio che ha una complessità non banale».

«Il commercio in centro a Vimercate è moribondo – ha chiosato infine Cagliani – Quello che portiamo in Consiglio oggi è un documento di indirizzo a cui tutte le forze politiche hanno partecipato in modo costruttivo e per cui ringrazio. Un documento la cui importanza non può essere svilita da interventi confusionari e poco rispettosi istituzionalmente».

 

 

 

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