Politica

Vimercate, Roberto Rampi in Villa Gussi tra amarcord, progetti e appelli

Si è svolto mercoledì 14 febbraio un incontro pubblico con i candidati del PD: presenti anche Margherita Brambilla, Cherubina Bertola e Pietro Virtuani

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Meno 15 giorni alle elezioni e i candidati affilano le armi cercando di essere sempre più presenti sul territorio. Mercoledì 14 febbraio è stata la volta del PD, tornato a Vimercate con Roberto Rampi. L’onorevole, candidato al Senato, ha incontrato i cittadini in Villa Gussi, insieme ad altri tre volti noti della politica brianzola, anch’essi candidati alle elezioni del 4 marzo.

A fare gli onori di casa il consigliere vimercatese del PD Davide Nicolussi, che ha introdotto oltre a Roberto Rampi, candidato al Senato nel collegio plurinominale Monza-Sesto San Giovanni, anche Margherita Brambilla, assessore al Bilancio del Comune di Agrate Brianza, candidata al Consiglio Regionale, Pietro Virtuani, segretario provinciale, e Cherubina Bertola, ex vicendidaco e assessore alle Politiche Sociali del Comune di Monza, entrambi candidati alla Camera nel collegio uninominale di Monza.

Chiari e solidi i capi saldi di questa campagna che, come sottolineato dalla Brambilla “è oramai agli sgoccioli”. Punto di forza evidenziato da tutti, la “competenza amministrativa dei candidati, l’aver già lavorato sul territorio e per i cittadini”. Oltre all’elogio del programma, non sono mancate le stoccate ai rivali del centrodestra e del Movimento 5 Stelle: il primo definito “una parodia degli ultimi 24 anni di berlusconismo, con Forza Italia trainata dalle idee di Salvini”, come ha commentato Virtuani, lo stesso che ha etichettato come “sfascio” il M5S, dose rincarata da Rampi, che ha definito il modello di ispirazione dei grillini “una dittatura”.

Parlando di passato e di bilanci, ci ha pensato Rampi a gettarsi in un inteso amarcord, citando momenti bui della passata legislatura con la fine del Governo Letta, ma anche di “risalita”: “Gli ultimi quattro anni hanno preso un’altra piega e un’altra velocità, sono stati anni di crescita per il paese, anni in cui sono state messe al centro le persone – ha chiosato – Ed è quello che il PD vuole continuare a fare. Tutto ciò che è stato fatto testimonia che si possono fare tante cose, che non è vero che nulla cambia e che votare non serve”.

Mentre Cherubina Bertola ha sottolineato come “si debba essere consapevoli che ciò che è stato fatto per le fasce più deboli in questi anni è un unicum nella storia del nostro Paese“, la Brambilla ha evidenziato come “Regione Lombardia sia stata al contrario fino ad ora una zavorra” e ha lanciato un appello agli elettori del PD per un’intensa opera di passa parola verso il 37% di indecisi, mostrando il programma e convincendoli a votare sinistra. 

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