Villa Reale, chiude il ristorante. “Monza all’anno zero per i servizi turistici”

Il Comitato punta il dito sulle carenze infrastrutturali di Monza, in modo particolare il mancato prolungamento della linea 5 della metropolitana.

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Sarà che non ci si improvvisa città turistica dall’oggi col domani, ma la chiusura, o meglio il cambio di gestione (qui dettagli), del ristorante della Villa Reale per mancanza di visite è stata una vera e propria doccia fredda. A sottolineare come l’evento sia tutt’altro che trascurabile è stato il Comitato San Fruttuoso 2000 con un comunicato pubblicato giovedì 1 febbraio dove si sottolinea l’inadeguatezza della città sotto il profilo turistico, in modo particolare se rapportata ad altre realtà analoghe come Venaria Reale.

“Le carenze più rilevanti della nostra città riguardano il trasporto pubblico, anche per il turismo così come per i cittadini e i pendolari – spiega la portavoce, Isabella Tavazzi. E’ evidente l’urgenza della realizzazione di una linea metropolitana che diventi l’asse di forza di un sistema di trasporto completamente ridisegnato e finalmente efficiente. Ci riferiamo al prolungamento della M5 da Milano Bignami sino al nord di Monza, un’idea sulla quale sinora, nonostante le ottime intenzioni e gli sforzi dei sindaci di Milano, Sala, e Monza, Allevi, ancora non c’è un solo vero passo concreto”.

Il fatto è che se da una parte Villa Reale è stata rimessa a nuovo quasi completamente grazie all’intervento da oltre 20 milioni di euro finanziato d Regione Lombardia, la viabilità circostanze, parcheggi compresi, è sostanzialmente ferma da agli anni Settanta, eccezion fatta per i posti del parcheggio di porta Monza che però sovente sono ridotti a un acquitrino.

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