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Monza-Viterbese Castrense 0-0. Partita (troppo) tattica

Tre punti nelle ultime quattro partite: l’andamento lento del Monza non agita i sonni dell’allenatore Marco Zaffaroni, al quale interessa solo la salvezza.

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Tre punti nelle ultime quattro partite: l’andamento lento del Monza non agita i sonni dell’allenatore Marco Zaffaroni, al quale interessa solo la salvezza. Però deprime i tifosi biancorossi, che in maggioranza desiderano una squadra più coraggiosa per puntare a una posizione di prestigio in vista dei play-off, obiettivo che sarebbe dovuto diventare primario anche per la società al termine del girone di andata.

Lo 0-0 casalingo contro la Viterbese Castrense, squadra rappresentante i Comuni laziali di Viterbo e Grotte di Castro, è il prodotto di una partita brutta (una costante in questa stagione del Monza) dove i reparti offensivi si sono limitati a fare il solletico agli avversari (altra nota frequente in Serie C, perlomeno nel Girone A).

Statistiche alla mano, la partita di oggi poteva essere interessante: il Monza non perdeva in casa da 6 partite, i tusciani erano reduci dalla conquista di ben 24 punti in 11 gare, in virtù anche dei soli 5 gol subiti in detto periodo. La differenza di punti in classifica era di 10 a favore degli ospiti, ma nella gara di andata all’“Enrico Rocchi” di Viterbo l’avevano spuntata i brianzoli grazie a un gol di Cori, per ironia della sorte attaccante cresciuto a Grotte Santo Stefano, frazione del capoluogo dell’Alto Lazio.

Zaffaroni non ha potuto disporre degli infortunati Origlio e Padula e dello squalificato Guidetti, titolare sostituito da Perini. Il tecnico dei “leoni” Stefano Sottili ha dovuto fare a meno dell’infortunato Checchin e dello squalificato De Vito. Proprio quest’ultimo, ex del Milan, è uno dei tre rinforzi gialloblù del mercato invernale con trascorsi in Serie A: gli altri due sono Rinaldi (ex Bari) e De Sousa (ex Lazio). Gli ex di turno rispondevano al nome di Luca Liverani per il Monza e di Diego Foresti, direttore generale, per la Viterbese Castrense (in biancorosso era team manager). Da segnalare che il club laziale aveva chiesto di anticipare il match a ieri, ma da Monza avevano risposto picche.

Si inizia con un minuto di raccoglimento per la scomparsa, avvenuta l’altroieri, di Sandro Meregalli. “Jair”, come era chiamato da tutti i tifosi biancorossi, era stato per tantissimi anni un collaboratore del Monza. Praticamente negli ultimi 50 anni la sua presenza a bordo campo durante le partite dei ragazzi in biancorosso è stata costante.

E veniamo alla scarna cronaca. Tralasciando le varie conclusioni deboli parate senza difficoltà dai due portieri, resta poca cosa. Al 17’ c’è un tentativo di D’Errico da lontano che sfila a lato. Il fantasista biancorosso ci riprova al 29’ con un’azione personale in area laziale ma il tiro finale va fuori. Più convincente il destro da fuori area di Mendicino al 38’: Iannarilli devia in corner in maniera decisiva ma l’arbitro incredibilmente non se ne accorge e fa rimettere la sfera dal fondo.

Nella ripresa la Viterbese Castrense rompe gli indugi e ricambia il solletico. Al 12’ un sinistro di De Sousa in area brianzola passa alto. Al 18’ un calcio di punizione battuto splendidamente da Sini costringe Liverani al tuffo per deviare in corner. Zaffaroni toglie un poco incisivo Mendicino per inserire Cogliati. Al 30’ si assiste a un’iniziativa di Calderini che conclude con un destro dal limite che passa alto di poco. Entra Galli per Palesi ma non succede niente fino al 44’, quando Cori non riesce a deviare in rete un gustoso cross di D’Errico. Nei 4’ di recupero sono gli ospiti a rendersi pericolosi: prima Jefferson spedisce sopra la traversa a pochi metri dalla linea di porta, poi lo stesso brasiliano obbliga Liverani a neutralizzare un suo forte tiro.

In sala stampa Zaffaroni ha parlato di “partita molto tattica, molto equilibrata. Abbiamo giocato contro una squadra forte, con individualità importanti. Nella prima parte della gara abbiamo sviluppato bene le azioni, ma abbiamo sbagliato le scelte nell’ultimo passaggio. Comunque le occasioni per andare in gol le creiamo. Mendicino in calo? Si è dato da fare, è un giocatore utile nell’economia della squadra. Che possibilità ci sono di vedere a breve Forte, Padula e Tomaselli? Ci sono buone possibilità di vederli, ma nel medio periodo. Tra l’altro Padula è rimasto vittima in settimana di un risentimento muscolare, però dovrebbe recuperare per la partita di sabato prossimo contro il Prato (alle ore 14.30 al Brianteo, ndr). L’altro infortunato, Origlio, ha una fascite plantare, che è un problema fastidioso: lo valuteremo in settimana. La partita col Prato? Sarà molto insidiosa perché è una squadra che gioca bene, che dà del filo da torcere. Sarà una gara da affrontare con grandissima attenzione”.

Sacha Cori è rammaricato: “C’è stata un’occasione per noi nel secondo tempo dove potevo fare meglio. So già che stanotte non ci dormirò. È che il portiere è uscito in un modo che mi ha intimorito e dunque non mi sono avventato sulla palla con la cattiveria giusta. Se è difficile segnare per me avendo solo 2 o 3 occasioni a partita? No, il fatto è che devo sfruttarle anche se sono 2 o 3. L’intesa con Mendicino? Con lui mi trovo bene. È uno che arretra bene tra le linee. Ultimamente stiamo segnando poco? Beh, tenete presente che nelle ultime due giornate abbiamo incontrato le due squadre più in forma del campionato. La partita con il Prato? Sarà difficile. Bisognerà affrontarla con equilibrio”.

 

MONZA-VITERBESE CASTRENSE 0-0 (0-0)

MONZA (4-4-2): Liverani; Adorni, Caverzasi, Riva, Tentardini; Giudici, Palesi (32′ s.t. Galli), Perini, D’Errico; Cori, Mendicino (20′ s.t. Cogliati). A disp.: Del Frate, Carissoni, Forte, Negro, Tomaselli, Trainotti, Ponsat, Romanò. All.: Zaffaroni.

VITERBESE CASTRENSE (4-4-2): Iannarilli; Celiento, Rinaldi, Sini, Sanè; Peverelli (32’ s.t. Vandeputte), Baldassin, Benedetti (1’ s.t. Di Paolantonio), Calderini; De Sousa (37’ s.t. Mosti), Ngissah (24’ s.t. Jefferson). A disp.: Pini, Micheli, Cenciarelli, Mendez, Mbaye, Bizzotto, Zenuni, Atanasov. All.: Sottili.

ARBITRO: Paterna di Teramo.

NOTE: calci d’angolo 2-7; ammoniti Sanè e Celiento; recupero 1’ e 4’; spettatori paganti 271, abbonati 769 (incasso e quota abbonati non comunicati).

 

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