Cultura

Lissone, Villa Reati: al via i lavori di ristrutturazione

Completo rifacimento del manto di copertura a tutela del patrimonio storico-culturale dell’edificio e rimozione dell’ondulina contenente amianto.

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Completo rifacimento del manto di copertura a tutela del patrimonio storico-culturale dell’edificio e rimozione dell’ondulina contenente amianto.

Hanno preso il via nelle scorse ore i lavori di riqualificazione di Villa Reati, già sottoposti al vaglio della Soprintendenza di Milano e divenuti sempre più imminenti a causa del progressivo aggravarsi delle problematiche relative alla dimora cinquecentesca.

Un primo intervento di ristrutturazione risale al 2005; negli anni, a seguito di eventi atmosferici violenti, si sono verificate infiltrazioni di acqua nel sottotetto della villa stessa. Inoltre, durante i sopralluoghi finalizzati a verificare lo stato di conservazione della copertura, è stato rilevato che i coppi appoggiano su di una ondulina che a sua volta contiene fibrocemento con percentuale di amianto.

L’Amministrazione Comunale nel 2017 aveva affidato l’incarico di progettazione per lavori di ristrutturazione, prevedendo “l’urgente necessità di effettuare interventi di una ristrutturazione alla copertura della Villa per la tutela del bene di valore storico-artistico”.

L’incarico per il rilievo della situazione esistente, lo studio di fattibilità, la redazione del progetto definitivo, la presentazione della pratica presso la Soprintendenza di Milano e la redazione del progetto esecutivo ha permesso di fotografare la situazione attuale, consentendo di intervenire sulla villa di delizia di via Fiume con l’apertura di un cantiere la cui chiusura è prevista per la fine del mese di giugno.

L’intervento, prioritario per l’Amministrazione Comunale, era stato inserito nel Piano Triennale dei Lavori pubblici con un impegno di spesa di 200.000 euro.

“I lavori in corso in Villa Reati traducono nei fatti un impegno che questa Amministrazione si era presa con i propri cittadini – sottolinea Marino Nava, assessore alla Città Vivibile – vogliamo salvaguardare un patrimonio culturale della nostra comunità e abbiamo ritenuto fondamentale impegnare una somma importante per evitare che la situazione interna potesse peggiorare. Con l’aiuto dei cittadini e della collettività, vorremmo che questo fosse il primo passo per tornare a vivere la nostra Villa, straordinario luogo in cui arte e storia si fondono in un unicum dal fascino senza tempo”.

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