Il candidato alle elezioni regionali per Liberi e Uguali, Giorgio Garofalo è uno che ci mette la faccia. Questa mattina è salito sul Besanino per verificare la situazione. Il treno finito alle cronache per essere non solo un treno sovraffollato di pendolari, ma anche luogo di spaccio e prostituzione secondo quanto rivelato da un’inchiesta del Corriere della Sera.
Garofalo ha preso il treno questa mattina presto da Carate. E’ stato lui ad intervistare i pendolari. A chiedere loro quali sono le maggiori problematiche.
“L’elenco che ne è uscito è lungo – spiega il candidato di LeU – I treni sono sovraffollati e spesso in ritardo, perchè, non tutti sanno che la linea Milano-Lecco è una di quelle a binario unico. Se un treno parte dopo qualche minuto, blocca tutta la linea in un’attesa che mano mano diventa sempre più importante. Non solo, dalle testimonianze raccolte la linea pare abbandonata a se stessa. Il controllore passa raramente e ciò apre la strada a frequentazioni di spacciatori e persino di prostitute, anche di giovane età.”
Per Garofalo l’unica soluzione è una bella cura del ferro. “La direzione tenuta da Regione Lombardia finora è l’opposto di quella che terremo: no a Pedemontana e sì al trasferimento delle risorse sul trasporto pubblico”
