Politica

Elezioni Regionali: il PD Monza e Brianza schiera i suoi migliori cavalli di razza

Candidati preparati con anni e anni di esperienza di politica alle spalle costruita sul territorio.

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Per le elezioni regionali il Pd Monza e Brianza ha schierato la miglior squadra possibile. Otto nomi tra cui alcuni di spicco nel territorio, come l’ex sindaco della città di Monza, Roberto Scanagatti e l’ex presidente della Provincia di Monza e Brianza ed ex sindaco di Cesano Maderno, Gigi Ponti.

Una squadra che deve risalire il vento contrario che ad oggi danno in netto vantaggio il centro destra. Prendere voti, tanti. Non sarà facile, ma il Pd ha deciso di correre con i migliori “cavalli di razza”. Candidati preparati con anni e anni di esperienza di politica alle spalle, esperienza costruita sul territorio accanto ai cittadini.

Insomma politici che conoscono a fondo la Brianza: “Li abbiamo scelti attraverso un percorso partecipativo con i circoli, partendo dal loro impegno negli anni come amministratori locali, ma anche nel partito” – ha affermato il segretario provinciale Pietro Virtuani, che ha introdotto ieri, 5 febbraio, la presentazione degli otto candidati.

La lista è fatta con due obiettivi: innanzitutto quello di vincere, perchè questa volta con Gori è possibile, noi ci crediamo e le candidature che abbiamo messo in campo testimoniano questa volontà profonda, poi c’è quello di portare dentro il consiglio regionale le massime competenze per portare avanti le priorità che abbiamo in Brianza: trasporti, lavoro, salute e poi tema del sociale e dell’ambiente”.

E’ stata confermata anche la ricandidatura del consigliere regionale uscente, oltre che ex sindaco di Nova Milanese, Laura Barzaghi. Donna di carattere e determinata che è pronta “a rivoltare come un calzino la Lombardia dopo 23 anni di centrodestra. – dichiara -. Cinque anni fa la destra ha fatto tante promesse che non sono state mantenute: il 75% del residuo fiscale, la macroregione del nord e gli azzeramenti di ticket e bolli auto. Hanno gestito solo l’ordinaria amministrazione. Io vedo la Lombardia come una bella Ferrari che però fino ad oggi è stata guidata come fosse una 500. Serve un cambiamento”.

Dello stesso parere Roberto Scanagatti che incalza: “La Lombardia merita di più di quello che ha avuto finora, ha delle potenzialità enormi che non sono state espresse. Le sfide che ci si deve porre devono essere più alte, non ci si deve paragonare al resto d’Italia ma all’Europa. La Lombardia dovrebbe imparare un po’ più da Milano e porsi come treno per la ripresa complessiva del Paese. Dal governo della Regione si possano proseguire molti di quei progetti che come sindaco di Monza, ma anche come presidente Anci, ho portato avanti in questi anno come la M5, la M2, i trasporti locali, il tema del lavoro e della cultura”.

A completare la rosa dei candidati altri amministratori locali tutti attivi nei Comuni targati MB: l’assessore del comune di Agrate e responsabile organizzazione provinciale del Pd, Margherita Brambilla, il vice sindaco e assessore di Desio, Cristina Redi, l’assessore del comune di Lissone, Domenico Colnaghi, l’assessore del Comune di Bernareggio, Jamila Abouri e l’assessore del comune di Cavenago e consigliere provinciale, Giacomo Biffi.

Tutti pronti a sostenere il candidato presidente Giorgio Gori che ha iniziato il tour elettorale dai paesi e non dalle grande città, proprio per stare in mezzo alla gente e condividere le loro necessità. “Da Gori mi aspetto un lavoro impostato su tre parole chiave: visione, coraggio e serietà – commenta Margherita Brambilla – perchè sono proprio quelle caratteristiche che sono mancate fino ad oggi. Noi abbiamo bisogno di una Lombardia capace di guardare al futuro e che sia guidata nel modo giusto con strategia e non di lasciare in mano ai sindaci la responsabilità di cambiare le cose”.

 

 

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