Attualità

Doppia truffa sventata a Senago: arzilli 80enni smascherano due impostori

Un uomo e una donna li hanno contattati telefonicamente presentandosi come parenti e chiedendo di saldare presunti debiti

carabinieri

Ci hanno tentato due volte in un pomeriggio, in entrambi i casi con degli 80enni: per fortuna si sono imbattuti in arzilli vecchietti che non si sono fatti prendere in castagna, riuscendo in entrambi i casi a sventare la truffa.

I due tentativi di truffa si sono verificati a Senago lunedì 12 febbraio. Nel primo caso, protagonista una signora di 83 anni, contattata telefonicamente intorno alle 14 da una donna che si è presentata come la nipote. La truffatrice ha prima tentato di intenerire l’anziana, raccontando di uno spicchio di mela che le era andato di traverso, poi dicendole di essere in grave difficoltà per un problema con un contratto e che il padre avrebbe avuto grosse difficoltà se l’83enne non avesse saldato un debito di 6mila euro. Subito la voce femminile viene sostituita da una maschile: un uomo si presenta come il titolare del contratto, dicendo di essere a casa della nipote. L’anziana non si è lasciata prendere in giro e gliene ha cantate quattro, intimando i truffatori ad allontanarsi dalla casa della nipote 13enne che non poteva ricevere visite a quell’ora, aggiungendo che avrebbe chiamato subito il 112, come ha fatto immediatamente dopo.

Un’ora dopo, non paghi, i malintenzionati hanno tentato un nuovo raggiro contattando una coppia di 80enni. Di nuovo, stessa scena della mela andata di traverso, poi la truffa: una donna, fingendo di essere la figlia, racconta all’anziana che, per un problema con la banca, necessita di 60mila euro, invitandola a sanare con urgenza un debito; la truffatrice, nel tentativo di stabilire una complicità con la vittima, le raccomanda di non dire niente al “papà”, ma l’uomo, compreso che c’era qualcosa che non andava e avendo ascoltato che si parlava di valori e gioielli, prende in mano il telefono. Dall’altro lato della cornetta, prende la parola un fantomatico direttore di banca, che viene invitato a casa dei coniugi per risolvere la situazione; il truffatore, però, nel tentativo di intimorire le sue vittime, riferisce che l’avrebbe fatto con la polizia. Anche in questo caso, l’anziano, con grande lucidità ha risposto per le rime, comunicando che al loro arrivo avrebbero trovato i carabinieri.

Sui due episodi stanno indagando i carabinieri della stazione di Senago, che sta raccogliendo elementi finalizzati a risalire ai truffatori. I due malintenzionati, per fortuna, hanno in questo caso mancato il loro perfido obiettivo, ma le forze dell’ordine raccomandano di non aprire la porta agli sconosciuti e comporre il 112 per ogni evento sospetto.

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