C’è chi vive nel legno e chi nell’acciaio: la “strana” casa a capanna di Bellusco

16 febbraio 2018 | 07:44
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C’è chi vive nel legno e chi nell’acciaio: la “strana” casa a capanna di Bellusco

Costruita con fogli di acciaio ripiegati su se stessi e giuntati. Rivestiti in vetro: Ecco l’innovativo progetto di Emanuele Tanzi

In molti avranno pensato, immaginato o desiderato vivere in una casa di legno e se non l’hanno fatto, comunque, sanno che questa possibilità esiste ed è sempre più diffusa in Italia. Ma una casa in acciaio l’avete mai presa in considerazione?

A Bellusco (impossibile non notarla) da qualche anno svetta una casa molto particolare: sagoma a capanna, pareti azzurrino acqua, tetto dello stesso colore, senza mattoni e senza tegole e con una serie di caratteristiche che noi italiani non siamo abituati a vedere in un’abitazione. Si chiama Casa Monzani, dal nome della famiglia che l’ha commissionata e ci vive, è assai stravagante nella forma, ma soprattutto nel contenuto, perché è realizzata in acciaio, vetro e in altri materiali insoliti.

COME UN ICEBERG

Si tratta dell’unica abitazione di questo tipo in Brianza, una delle prime e delle pochissime in Italia. Molto diffusa al nord, soprattutto in Gran Bretagna, nel nostro Paese resta una tecnologia ancora praticamente sconosciuta, anche se sono sempre più le aziende e i professionisti che stanno investendo nel settore. Tra di essi c’è Emanuele Tanzi, architetto con base operativa a Giussano, che con Marco Ballarè ha progettato nel 2014 la “strana” abitazione belluschese.

«Volevamo che avesse caratteristiche architettoniche distintive – commenta Tanzi – Questa è una casa “diversa” e renderla esteticamente identica alle abitazioni classiche, cosa possibile, non ci convinceva. L’abbiamo immaginata come la punta di un ice-berg che spunta dal terreno»

FOGLI DI ACCIAIO E VITI

Nello specifico, la struttura di Casa Monzani è realizzata da fogli di acciaio ripiegati e giuntati tra di loro. «Si tratta di una tecnologia a secco, nel realizzarla non si fa polvere, non servono gru, il montaggio è davvero semplice. In più, ha il grande vantaggio di essere totalmente riciclabile: se non la vuoi più, la smonti, fondi i componenti e riutilizzi tutto. Cosa che non accade per il cemento armato, che è un rifiuto non riciclabile».

La casa è poi rivestita di vetro temprato retroverniciato, mentre all’interno è rivestita come una casa tradizionale. «Abbiamo lasciato alcuni elementi a vista, sempre nell’idea che restasse visibile la particolarità dell’abitazione, ma per il resto è identica a una casa a cui siamo abituati».

Insomma, una vera innovazione, che oltre tutto è in classe A, con un lato del tetto interamente rivestito di pannelli fotovoltaici. Una casa super resistente, ma assemblabile e smontabile con estrema facilità, i cui cantieri non sporcano e quindi non inquinano. «A differenza delle costruzioni in legno, la tecnologia in acciaio non si deteriora – prosegue Tanzi – Il legno ha una base organica, quindi è facilmente intaccabile. E’ molto delicato e per renderlo più resistente bisogna rivestirlo con resine più o meno chimiche che lo rendono, però, irrecuperabile. In più, un’abitazione con pannelli in legno richiede camion, gru, tecnici specializzati per il montaggio, cosa che non avviene per una casa in acciaio».

Insomma, a voi la scelta: c’è chi vive nel mattone, chi nel legno… e chi nell’acciaio.