Politica

Monza, la richiesta di Comitato e Associazione HQ: “Migliorare le periferie!”

Comitato e Associazione promettono presto delle azioni per affrontare tutte le spinose questioni e porvi rimedio ragionando con l'amministrazione comunale.

Isabella-Tavazzi-e-Andrea-seggioli

Comitato San Fruttuoso 2000 e Associazione HQ Monza: cittadini uniti per il bene del quartiere della città. L’Associazione HQMonza compie 20 anni e cosa fa? Raddoppia. Le due entità resteranno entrambe in vigore per occuparsi, la prima, delle problematiche di San Fruttuoso, la seconda, del capoluogo brianzolo.  

Il nostro quartiere è troppo trascurato. Inascoltate, da anni, le richieste della gente” spiegano Isabella Tavazzi e il neo portavoce Andrea Seggioli.

Tra le situazioni “calde” sollevate dai due gruppi c’è sicuramente l’importanza della qualità delle cosiddette periferie: “Nei fatti il susseguirsi delle Amministrazioni comunali a Monza non ha mai manifestato un adeguato impegno per migliorarle” spiegano. Sotto la lente di ingrandimento l‘area dismessa più antica di Monza, tra viale Lombardia e via della Taccona, davanti al “Castello”. E’ un’ex officina meccanica. “Il PGT la prevede trasformata a verde ed è ricompresa in uno spazio più ampio edificabile che arriva sino a via Tirassegno. A quanto ci risulta, potrebbe essere riqualificata, ma Comune e proprietario del terreno da molti anni continuano a non trovare un accordo“. Intanto il degrado avanza.

Vi è poi l’eterno cantiere di viale Lombardia. A quasi cinque anni dall’apertura del tunnel, per il Comitato la zona in superficie è ancora un cantiere. “Solo poche settimane fa, finalmente, è stata costruita la pensilina per il bus Z222 all’altezza dell’Esselunga e sono stati installati alcuni cestini, che però restano troppo pochi. Scarsa l’attenzione al verde sul sopratunnel: ci sono ormai decine di alberi morti che andrebbero sostituiti, mentre altri hanno lo sviluppo frenato da numerosi polloni, cioè rami che crescono in prossimità della base. I tutori degli alberi stessi andrebbero rimossi, anche perché in qualche caso oggi più che aiutare la pianta a crescere dritta ne stanno stringendo e lesionando il tronco. Ai piedi degli alberi posti negli spazi piastrellati, ancora non sono state messe le previste griglie in ghisa (acquistate da Anas, dove saranno finite?). E a proposito di aree pia strellate: ce ne sono almeno tre molto ampie (agli angoli con le vie Risorgimento, Carlo Emanuele, Emanuele Filiberto) che secondo il masterplan dell’architetto Kipar andavano destinate a chiosconi che non si sono mai visti. C’è anche un’ampia area tra viale Lombardia e via Gondar adatta per ospitare mercatini, ma non è mai stata utilizzata. Infine, l’illuminazione del viale è soggetta a guasti un po’ troppo frequenti e le zone spente vengono ripristinate soltanto dopo settimane di buio e di sollecitazioni” spiega Seggioli.

Da anni poi Isabella Tavazzi e il suo gruppo lamenta la presenza di un consistente traffico di attraversamento nel quartiere: auto che, nelle ore di punta, sfrecciano senza fermarsi, da nord a sud e viceversa. Cronica nella zona vecchia di San Fruttuoso è poi la carenza di parcheggi” commenta.

Andrea Seggioli, 27 anni, il quartiere lo conosce bene. “Tra le questioni urgenti da affrontare vi è la situazione disastrosa di marciapiedi e delle tante, tantissime, buche nelle strade“.
Più volte promesso in passato, non è mai stato realizzato un tratto di marciapiede che manca lungo via Valosa di Sopra. Diversi sono i marciapiede che non vengono asfaltati da decenni, come quelli intorno al Centro Sociale, lungo le vie Tazzoli e Iseo, ormai tempestati di veri e propri crateri. Montagne russe a causa delle radici degli alberi in via Tito Speri ed erbacce all’inverosimile lungo via Mornerina, al confine con Cinisello. Aspetta da anni una sistemazione anche la porzione di via Po compresa tra via Ticino e il tratto a senso unico alternato. Al centro della carreggiata c’erano una volta aiole con alberi, oggi restano pericolosi avallamenti,  mentre gli olmi abbattuti in quanto malati non sono mai stati sostituiti. “Non parliamo poi delle buche stradali, diffuse come in
tutta la città e particolarmente insidiose per i ciclisti lungo le vie Tazzoli e Marelli” aggiunge Seggioli.

Scarseggiano poi le aree verdi per i bambini. Quelle presenti spesso sono preda facile per i vandali. “Se è vero che il parchetto Varisco è gradevole e mediamente ben tenuto, è altrettanto vero che il parchetto bimbi di via Marelli è in totale disfacimento. Messe male anche le aree cani di via Tevere e via Tirso, mentre continua ad essere molto sentita l’esigenza di uno spazio per i quattrozampe nella zona sud del quartiere”.
Comitato e Associazione promettono presto delle azioni per affrontare tutte le spinose questioni e porvi rimedio ragionando con l’amministrazione comunale.

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