Attualità

Lazzate, i profughi arrivano e se ne vanno: è la seconda volta

Giovedì 11 gennaio l'associazione D&G Research ha comunicato che la famiglia ospitata in uno degli appartamenti di via Volta si è allontanata volontariamente. Era già successo a ottobre.

lazzate_profughi_striscioni

A Lazzate i richiedenti asilo arrivano e se ne vanno. Da soli. “Scappano” dice l’amministrazione leghista, “si allontanano volontariamente” secondo la D&G Research, l’associazione che ha acquistato due appartamenti in via Volta per un progetto di accoglienza. Era capitato a ottobre, quando le due donne e i due bambini della Costa d’Avorio, arrivati a Lazzate a metà agosto, se ne erano andati senza che nessuno sapesse di preciso dove e perché, ed è successo di nuovo qualche giorno fa: la famiglia che era arrivata a inizio novembre ha infatti lasciato l’appartamento.

Si trattava di un uomo e una donna, insieme a due bambini di 12 e 36 mesi: si sapeva che erano sbarcati a Salerno il 5 novembre con la nave spagnola Cantabria, che era riuscita a recuperare in mare aperto circa 400 profughi, oltre ai corpi di 26 giovani donne nigeriane. «La D&G Research parla di allontanamento volontario, ma sanno poco anche loro – afferma l’assessore Andrea Monti -. La comunicazione ufficiale ci è arrivata giovedì 11 gennaio, ma chi abita lì vicino dice che sono almeno 4 o 5 giorni che non si vedeva nessuno nell’appartamento». Sembra escluso, almeno per il momento, che l’allontanamento sia dovuto al clima poco accogliente di Lazzate, nonostante durante la scorsa estate le proteste dei cittadini contro il “centro profughi” fossero state molto accese. «Il primo arrivo era avvenuto in un momento più caldo – ammette Monti -. Ma questa volta non c’è stato nulla, né manifestazioni né striscioni, anche perché si trattava di una famiglia. Certo, dispiace sentirsi un porto di mare, con gente che va e che viene: sarebbe bello aprire un canale di comunicazione con l’associazione per capire meglio cosa succede». La D&G Research, in effetti, sembra limitare le interazioni con l’amministrazione lazzatese allo stretto indispensabile. Tanto che venerdì 12 il consigliere comunale Giacomo Gregori (Pd) non sapeva ancora che i profughi si fossero allontanati: «Magari hanno chiesto un ricongiungimento o un trasferimento – ipotizza-. D’altra parte il responsabile della D&G  mi ha sempre detto che il loro progetto è quello di offrire un’ospitalità temporanea a persone che sono in attesa della richiesta di asilo. Inoltre – continua – non hanno intenzione di rispondere a nessuna provocazione: continueranno a comunicare solo tramite atti ufficiali. Non hanno alcun interesse a finire sui giornali».

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta