Cultura

“Giselle” e la magia del Balletto di San Pietroburgo al Teatro Manzoni

Un’occasione da non perdere per tutti gli appassionati di danza, domenica 7 gennaio al Teatro Manzoni di Monza andrà in scena il grande classico "Giselle".

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Dopo aver salutato insieme al suo pubblico l’anno nuovo con il meraviglioso concerto di Antonella Ruggiero, il Teatro Manzoni riapre la biglietteria in vista dell’ultimo appuntamento delle “Festività al Manzoni”: quello di domenica 7 gennaio con la danza classica

Come da tradizione il teatro monzese ospiterà  per l’Epifania il Balletto di San Pietroburgo che quest’anno propone un grande classico: “Giselle”.

LO SPETTACOLO

Balletto romantico per eccellenza, nasce dalla fantasia del grande scrittore Théophile Gautier, affascinato dalla leggenda delle Willi, personaggi della tradizione popolare tedesca. Le Willi sono spiriti di giovani donne in abito nuziale decorate, morte per amore prima del matrimonio, che vagano nei boschi al calare delle tenebre in cerca di vendetta sugli uomini da cui sono state tradite, costringendoli al ballo fino alla morte stessa.

Il celebre balletto viene riproposto in maniera unica e mistica dal Balletto di San Pietroburgo con eccezionali costumi e scenografie su coreografie ottocentesche di Jean Coralli. Versione originale, curata da un chiaro esempio di balletto romantico dove si fondono sacro e profano, carne e spirito, amore e morte, dimensione terrestre e celeste, pantomima e “ballet blanc”.

A distanza di oltre un secolo e mezzo “Giselle” continua ad affascinare il pubblico.

Lo contrassegnano due ruoli paradigmatici del repertorio accademico: la Contadinella Giselle che muore di pazzia d’amore e l’innamorato Albrecht, il principe che gioca con essa e la tradisce, per poi redimersi.

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Un Balletto che riempirà d’amore e passione tutto il pubblico.

Saranno per la prima volta sul palco del Manzoni, Natalia Lazebnikova la prima Ballerina (Solista del Teatro dell’Opera e Balletto di Kiev) e Andrei Sorokin, solista del Teatro di San Pietroburgo capace di conferire al personaggio Albrecht una vibrante pulsione, una luce dinamica, passionale e travolgente.

Un’occasione da non perdere per tutti gli appassionati di danza, ma anche per coloro che – attraverso un grande Balletto Internazionale – vogliono avvicinarsi a questa meravigliosa forma d’arte

Giselle è senza dubbio “il balletto più famoso del mondo” che affascina il pubblico di ogni generazione, commuovendolo con la sua storia delicata, che comprende atmosfere romantiche, lunari e stregate ma al tempo stesso di passioni umane forti e toccanti.

Il libretto, che ha le sue origini nella mitologia tedesca recuperato da Heinrich Heine, era stato scritto da Théophile Gautier e la stesura della partitura fu affidata ad Adolph Adam, già famoso per altri balletti.

LA TRAMA

La trama del Balletto è semplice ma nello stesso tempo mistica. Giselle è una contadina corteggiata dal Cacciatore Hans, il quale teme il rivale Loys ( in realtà il principe Albrecht) che a sua volta corteggia anonimamente Giselle facendola innamorare di sé; Giselle ignara di tutto ciò, lo crede già suo fidanzato. La festa della vendemmia ha inizio e Giselle partecipa danzando con entusiasmo per quello che lei crede Loys, nonostante la madre la metta in guardia narrandole la leggenda delle Villi. La festa è interrotta dall’arrivo del Duca e di sua figlia Bathilde (vera fidanzata di Albrecht) col loro seguito, di ritorno dalla caccia. Giselle danza per la principessa che le dona una collana. Hans furente di gelosia smaschera il rivale e chiama col corno i nobili che subito accorrono: Albrecht offre il braccio a Bathilde giustificandosi per il suo abbigliamento come semplicemente desideroso di svago tra le danze campestri. Giselle impazzisce per il dolore e muore di pazzia tra le braccia della madre. Il secondo atto si svolge nel regno sovrannaturale delle Villi che con Myrtha, loro spettrale regina, accolgono Giselle tra loro. Appare Albrecht che posa dei fiori sulla tomba della fanciulla. Ad un tratto gli appare l’immagine evanescente di Giselle ed egli la segue. Sopraggiunge anche Hans che però viene subito accerchiato dalle Villi che lo faranno danzare sino alla morte. La stessa sorte toccherebbe anche ad Albrecht, che però viene protetto dall’amore di Giselle che lo salva sostenendolo nella danza fino all’alba, quando gli spettri maligni finalmente si dissolvono.

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Contatti e info

Biglietteria del Teatro Manzoni (via Manzoni, 23 a Monza), nei seguenti giorni e orari di apertura al pubblico:

– martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 – mercoledì dalle 15.00 alle 19.00

– da 30 minuti prima dell’inizio degli spettacoli

Telefono: 039.386500

E-mail: info@teatromanzonimonza.it

www.teatromanzonimonza.it

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