Politica

Attilio Fontana in Brianza. Il primo tour fa tappa da “Cancro Primo Aiuto”

Il candidato leghista alle regionali ha spiegato le sue affermazioni sulla "razza bianca" che hanno scatenato polemiche.

attilio fontana da cancro primo aiuto

E’ iniziata nel Parco delle Groane la visita di Attilio Fontana in Brianza. Il candidato della Lega Nord alla presidenza di Regione Lombardia, ex sindaco di Varese, ha poi partecipato al cambio vertice della Onlus “Cancro Primo Aiuto” a Briosco, all’interno di Villa Fontana, dove ha risposto alla polemica nata in seguito alla sua dichiarazione di ieri in merito alla necessità di “preservate la razza bianca” rispetto alla questione immigrazione, che lo stesso Fontana ha definito “un lapsus”.

Fontana, arrivato a Ceriano intorno alle 12, a quanto si è appreso ha raccolto l’invito del Sindaco Dante Cattaneo a partecipare alle operazioni di pulizia della Stazione ferroviaria di Ceriano Laghetto e, come ha commentato Andrea Monti “si è infilato un paio di guanti ed è venuto a dare una mano ai tanti volontari che da anni si adoperano per pulire il degrado della stazione, tristemente nota come stazione dello spaccio”.

Sulla situazione nel parco delle Groane, a detto la sua anche Massimiliano Romeo, capogruppo Lega Nord di Regione Lombardia “la chiusura della stazione effettuata in passato o altri sporadici blitz delle forze dell’ordine non sono serviti a nulla, alcune zone del Parco delle Groane restano il paradiso degli spacciatori di droga e dei loro clienti”. Poi, Romeo ha proseguito “per una situazione così grave occorrono interventi straordinari per ripristinare legalità e sicurezza e restituire così l’intera superficie del Parco ai cittadini e alle loro famiglie” e ha aggiunto “per questo condivido la proposta fatta qualche tempo fa, da Dante Cattaneo, Sindaco di Ceriano Laghetto, che ha chiesto l’intervento dell’esercito”.

Attilio Fontana ha poi concluso la mattinata a Villa Walter Fontana, a Briosco, dove ha preso parte insieme al Vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala, assente l’atteso Roberto Maroni, e al sindaco di Monza Dario Allevi, alla presentazione del nuovo consiglio di amministrazione di “Cancro Primo Aiuto”, Onlus punto di riferimento per tutto il territorio brianzolo per malati di cancro e familiari.

Da sinistra, Carlo Bonomi, Fabrizio Sala, Antonio Bertesaghi e Plinio Vanini

Proprio rispetto al lavoro svolto dalla Onlus, Fabrizio Sala ha dichiarato: “confermo l’impegno di Regione Lombardia a sostenere realtà come Cancro Primo Aiuto. Una realtà in grado di creare comunità nella solidarietà, che ha un testimone d’eccellenza come Walter Fontana, simbolo di una vita dedicata al territorio per il quale ha scritto una storia positiva, da seguire”. Poi ha concluso “il nostro terzo settore lombardo, che non ha eguali nel mondo, è fondamentale per aiutare e supportare le persone in difficoltà, in collaborazione con le Istituzioni”.

Carlo Bonomi, neo presidente della Onlus e presidente Assolombarda, ha ringraziato il lavoro svolto da Cancro Primo aiuto, durante il suo discorso, affiancato dall’amministratore delegato Flavio Ferrari e presidente uscente.

“E’ con grande emozione che assumo un incarico di forte responsabilità e ringrazio di cuore Antonio Bartesaghi, presidente uscente, per il grande lavoro svolto – ha dichiarato Carlo Bonomi, già Consigliere della Onlus –. Si tratta di un impegno importante anche per il mondo delle imprese che deve farsi sempre più carico del benessere sociale e del patrimonio artistico, storico e culturale del territorio. Ma è necessario anche il sostegno delle istituzioni, oltre a quello dei volontari, dei medici e delle altre realtà locali. Infatti solo attraverso una collaborazione pubblico-privato potremo valorizzare l’investimento in solidarietà, l’unico investimento che non fallisce mai”.

Dario Allevi, Sindaco di Monza, ha speso parole premianti nei confronti di una realtà solidale davvero importante in Brianza.

Il presidente di Assolombarda, Carlo Bonomi,  alla guida di Cancro Primo Aiuto

Infine ha preso la parola Attilio Fontana, il quale a sua volta ha ringraziato l’operato della Onlus. A latere dell’evento, il candidato alla presidenza di Regione Lombardia ha spiegato le sue parole (razza bianca a rischio per i migranti) riportate stamane sui principali organi di stampa, come un “lapsus”. Fontana ha precisato di aver voluto dire “che dobbiamo riorganizzare un’accoglienza diversa, che rispetti la nostra storia e la nostra società”. E, ancora, che “l’assistenza di oggi non è di quelle di cui ci si può vantare” e che “ci vogliono numeri, modo di integrazione, poi la gente può decidere, ma un’immigrazione incontrollata non può che creare disastri”.

 

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